- 16 Luglio 2022
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE
I buoni valgono per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per la ricarica di veicoli elettrici. La platea dei beneficiari include solo i lavoratori dipendenti, per indennizzarli dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento del prezzo dei carburanti.
Possono accedervi i datori di lavoro privati (anche chi non svolge attività commerciale e i lavoratori autonomi, purché abbiano dipendenti) e non le amministrazioni pubbliche. I bonus non sono tassati in capo ai dipendenti e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa.
Pronte le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per i buoni benzina da 200 euro introdotti contro il caro-carburanti. I bonus non sono tassati in capo ai dipendenti e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa. Possono accedervi i datori di lavoro privati (anche chi non svolge attività commerciale e i lavoratori autonomi, purché abbiano dipendenti) e non le amministrazioni pubbliche. La platea dei beneficiari include solo i lavoratori dipendenti. I buoni valgono per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per la ricarica di veicoli elettrici.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate
La circolare firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, specifica quali sono i datori di lavoro e i lavoratori interessati dal beneficio, le modalità di erogazione e le regole da seguire nel caso in cui siano riconosciuti come premio di risultato. In base alla norma, possono accedere al beneficio i datori di lavoro privati.
Escluse dall’agevolazione le amministrazioni pubbliche
A questo proposito, il documento di prassi chiarisce che rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti. Sono invece escluse dall’agevolazione le amministrazioni pubbliche.
Beneficiari i lavoratori dipendenti
Quanto alla categoria di lavoratori destinatari dei buoni benzina, è essenziale che si tratti di titolari di reddito di lavoro dipendente. Considerato che la norma è volta a indennizzare i dipendenti di datori di lavoro privati dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento del prezzo dei carburanti, i buoni possano essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali.
I buoni benzina sono erogazioni corrisposte dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione (come benzina, gasolio, Gpl e metano).