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Il prossimo 30 ottobre prenderà avvio la cancellazione del bollo auto e sarà una vera e propria rivoluzione.

In particolare, il Governo Draghi prevederà un condono di tutti i debiti delle cartelle esattoriali, e con essere verranno cancellati anche i debiti del bollo auto.

Il 30 ottobre, quindi, è la data ufficiale in cui il bollo auto verrà cancellato. Molti contribuenti, infatti, stanno già esultando perché il 2021 sarà l’anno della svolta, l’anno in cui il bollo auto sarà finalmente cancellato.

In questo articolo parleremo, dunque, del provvedimento del Governo e della sua effettiva esecuzione. Parleremo, inoltre, dei soggetti che verranno graziati dal provvedimento. Sappiamo, infatti, che la cancellazione del bollo auto non è prevista per tutti, ma solamente per alcuni soggetti.

Ma vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.

Cancellazione del bollo auto: finzione o realtà?

Sembrerebbe non essere una fake news la cancellazione del bollo auto, ma dovremmo aspettare che i provvedimenti del Governo Draghi diventino esecutivi. Il Governo ha, infatti, previsto la cancellazione dei debiti pendenti e delle cartelle esattoriali, il che comprendono anche i debiti riguardanti il bollo auto.

Ma questo provvedimento non è riservato a tutti, ma solamente ad alcuni soggetti, in particolari a tutti quei soggetti che possiedono dei debiti.

Ma vediamo insieme di cosa si tratta e a chi spetterebbe questo provvedimento.

Bollo Auto: che cos’è?

Il bollo auto è un’imposta che grava sulla proprietà del veicolo, che sia auto o moto, ed è destinato quindi a tutti i contribuenti che detengono un veicolo. A differenza della tassa di circolazione, che gravava sui veicoli autorizzati alla circolazione, il bollo auto invece grava sul possesso del veicolo.

Quindi, anche se possedete un veicolo che non è autorizzato alla circolazione su strada sarete tenuti lo stesso al pagamento dell’imposta. Lo stesso vale se possedete più di un veicolo: sarete obbligati a pagare il bollo per ognuno di essi, anche se non sono autorizzati alla circolazione.

Ovviamente, ci sono anche le eccezioni alla regola, come ad esempio nel caso del possesso delle auto d’epoca o ultratrentennali. Ma in linea generale, ogni contribuente in possesso di un’auto o di una moto, sarà tenuto a pagare la tassa automobilistica.

Il bollo auto è una tassa regionale, per cui, è gestita dall’ente di competenza. Gli importi sono generalmente fissi per ogni Regione, anche se queste sono libere a loro discrezione di fissare degli importi diversi o di stabilire delle sospensioni, come è successo anche durante la pandemia.

L’importo del bollo auto viene calcolato in base alla potenza del veicolo e alla sua classe ambientale. Sono comprese anche delle maggiorazioni per le auto di lusso, il cosiddetto Superbollo.

Cancellazione del bollo auto: per chi è prevista?

Come abbiamo appena detto, non tutti i soggetti possono usufruire della cancellazione del bollo auto, ma solamente alcuni soggetti potranno godere di questa manna dal cielo. Tutto ciò è stato stabilito a seguito dell’approvazione del Decreto Sostegni da parte del Governo.

A seguito dell’approvazione del decreto Sostegni bis, è stato stabilito che tutti i contribuenti che rientrano nel condono fiscale possono vedere cancellati anche i debiti del bollo auto. Con la cancellazione delle cartelle esattoriali, quindi, verrà anche cancellato il bollo auto. E’ da puntualizzare che le cartelle esattoriali devono appartenere al periodo che va dal 2000 al 2010, per un importo massimo a 5 mila euro.

Ovviamente, vi sono anche dei requisiti di reddito da rispettare. Non tutti i soggetti possono usufruire della pace fiscale, ma solamente quelli con un reddito non superiore ai 30 mila euro.

Cancellazione bollo auto: quando sarà prevista?

La cancellazione del bollo auto sarà prevista per tutti quei contribuenti che rientrano nel condono fiscale previsto dal Governo Draghi. Però bisognerà stare attenti alle date e al calendario grazie al quale l’Agenzia delle Entrate, i cittadini titolari delle cartelle esattoriali e gli agenti di riscossione dovranno agire finché si concretizzi la cancellazione.

La cancellazione dei debiti delle cartelle esattoriali è prevista per il 30 ottobre 2021 e con essi verranno anche cancellati i debiti del bollo auto.

Grazie al Decreto Sostegni e al comunicato approvato il 20 agosto scorso, l’agente di riscossione, l’Agenzia delle Entrate, è stato incaricato di stilare un elenco dei contribuenti titolari delle cartelle esattoriali che rientrano nel condono fiscale. L’Agenzia delle Entrate, dopo che entro il 20 settembre avrà effettuato i controlli, avrà anche il compito di stilare l’elenco dei contribuenti ammessi al condono fiscale.

Per tutti loro sarà prevista la cancellazione delle suddette cartelle esattoriali e dei debiti. Ovviamente, i contribuenti rientranti tra coloro che beneficeranno del suddetto condono, dovranno possedere un reddito annuo pari a 30 mila euro. Le cartelle esattoriali dovranno necessariamente non essere superiori a cinque mila euro.

Dopo la suddetta comunicazione, sarà il MEF successivamente ad inoltrare la lista dei contribuenti beneficiari della cancellazione delle cartelle esattoriali e del bollo auto. Il risarcimento dei costi sostenuti avverrà in due rate: la prima entro il 31 dicembre 2021 e la seconda entro il 30 giugno 2022.

Cancellazione del bollo auto: il rimborso

Il bollo auto, secondo quanto previsto dal Decreto Sostegni, potrebbe anche essere rimborsato. Non tutti però potranno ricevere il suddetto rimborso, ma solamente coloro che hanno pagato un bollo auto non dovuto. Quindi verranno risarciti:

  • i contribuenti che hanno già pagato il bollo auto;
  • i contribuenti che hanno pagato un importo superiore rispetto al dovuto.

Alcuni contribuenti durante la chiusura a causa della pandemia sono stati soggetti anche ad alcune esenzioni. Ad esempio, la Regione Lombardia ha stabilito poco tempo fa l’esenzione dal pagamento del bollo auto per tutti i professionisti che utilizzavano l’auto come mezzo per recarsi nel luogo di lavoro, quindi, in sostanza veniva usato come strumento per l’esercizio della loro attività.

In questa occasione, molti di loro hanno potuto beneficiare di questo periodo di esenzione, considerato il periodo pandemico e le condizioni di rischio per molti lavoratori autonomi. Proprio loro, nonostante l’esenzione, hanno comunque pagato l’imposta con la conseguenza che questa adesso dovrebbe essere rimborsata.

“La Regione Lombardia ha così decretato il rimborso totale dell’importo già versato, a patto di soddisfare i requisiti stabiliti dal provvedimento (essere una microimpresa con un fatturato non superiore ai 2 milioni di euro e non avere alle proprie dipendenze più di 10 persone, avere la propria sede nel territorio lombardo ed essere regolarmente iscritti al Registro delle Imprese della regione).”

Bollo Auto: i provvedimenti regionali

Considerata la grande crisi che la pandemia ha portato insieme al Covid19, molte Regioni hanno cominciato ad agevolare la vita dei propri cittadini e contribuenti emanando diversi provvedimenti che prevedevano delle esenzioni o degli sconti sul bollo auto.

Ad esempio, la Regione Veneto ha preferito far prorogare la scadenza del bollo auto spostando in questo modo la scadenza al 30 settembre.

Anche la Regione Emilia-Romagna ha preferito spostare la scadenza per effettuare il pagamento del bollo auto. Questa è stata prorogata al 31 luglio 2021, ma precedentemente il pagamento era previsto al 30 giugno 2021.

La Regione Campania ha applicato anche lei una proroga ai pagamenti del bollo auto al 31 maggio 2021, ma precedentemente previsti per il 19 gennaio 2021.


Bollo Auto 2021 cancellato per sempre?

Da mesi il web è invaso di notizie super attraenti per i lettori, riguardanti l’abolizione definitiva del Bollo Auto.

E’ bene ricordare che le notizie vanno sempre verificate e gli articoli vanno sicuramente letti nella loro integrità.

Informandosi bene, infatti, possiamo assolutamente confermare che la notizia sull’eliminazione definitiva del Bollo Auto è una Bufala! 

Purtroppo, almeno fino ad oggi e scanso altre sentenze, la Cassazione non ha mai ordinato la fine della tassa automobilistica che rimane quindi obbligatoria.

La notizia è stata confusa con la prescrizione di pagamento che ha applicato la Suprema Corte di Cassazione con un ordinanza nel 2019.

In merito ad una ingiunzione di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate per un vecchio Bollo Auto risalente all’anno 2005, la Cassazione si è avvalsa del principio della prescrizione.

Quindi, la tassa del Bollo Auto continua e rimane obbligatoria nel pagamento per tutti (o quasi!).

Come sappiamo ci sono delle categorie esonerate per legge, come le autovetture adibite al trasporto e uso del disabile, ai sensi della legge 104; esonerate anche i mezzi elettrici immatricolati negli ultimi tre anni (dal 2019 ad oggi), le auto a gpla biocombustibili o ibride, le vetture ecologiche ad emissione zeroveicoli dal valore storico e tutti quei veicoli dedicati al servizio delle autorità dello Stato Italiano.

Hanno diritto ad uno sconto del 50% sulla tassa del Bollo i veicoli con oltre trentanni di immatricolazione con una rilevanza definita storica.

Bollo Auto 2021 ed emergenza Covid-19

Nel Gennaio 2020 in tutto il mondo è scoppiata la bomba dei contagi da Covid-19, un nuovo Coronavirus sconosciuto determinante una malattia infettiva con un tasso di contagio e morte preoccupante.

In Italia l’emergenza epidemiologica ha spinto il Paese nella direzione del declino economicosanitario e sociale. Una forte crisi da fronteggiare per il Governo in questi due anni di Pandemia.

Per intervenire in termini di sussidio alle famiglie, il Governo Draghi ha emanato diversi decreti, come per esempio il Decreto Cura Italia o il Decreto Rilancio.

Il fine ultimo delle nuove disposizioni è stato fin da subito quello di eliminare o rinviare alcuni dei pagamenti obbligatori a carico del cittadino o lavoratore.

Con il Decreto Legislativo del 20 Ottobre 2020, n° 129, il posticipo del pagamento sulla Tassa automobilistica è stato confermato fino al 31 Dicembre del 2020.

Trattandosi di una tassa gestita dalle Regioni spetta poi all’ente regionale la decisione ultima sul termine massimo di pagamento del Bollo Auto.

Così come, anche se con dei limiti imposti da rispettare, spetta all’ente regionale decidere l’ammontare della tassa per i propri residenti.

Ad oggi alcune Regioni hanno prorogato ancora le date per i pagamenti del Bollo Auto, per non gravare sulle famiglie italiane in questo momento così delicato per tutti.

E’ utile, quindi, informarsi sul sito della Regione di residenza per verificare le scadenze dei pagamenti Bollo Auto del 2021.

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