Scaduto il termine di invio delle CU 2024, è atteso il lancio del modello 730 precompilato. L’Agenzia delle Entrate punta tutto sulla dichiarazione dei redditi online per lo sviluppo dei propri servizi e da quest’anno le novità interesseranno anche i titolari di partita IVA.

Dopo la scadenza del 18 marzo relativa all’invio delle CU 2024, i dati trasmessi dai sostituti d’imposta saranno lavorati dall’Agenzia delle Entrate per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata, con le novità previste a decorrere da quest’anno anche per le partite IVA.

Il quadro complessivo dei dati che confluiranno nella dichiarazione precompilata si avrà dopo il 4 aprile, scadenza per l’invio dei dati delle spese di ristrutturazione sostenute in condominio nel corso del 2023, così come delle erogazioni liberali e per le comunicazioni di cessione del credito.

Appuntamenti che precedono quindi la messa a disposizione della precompilata, che sia sul fronte del modello 730 che del nuovo Redditi PF predisposto dal Fisco sarà disponibile a partire dal 30 aprile.

Ci sarà tempo fino al 30 settembre per inviare il modello 730 precompilato, mentre per il modello Redditi la trasmissione potrà avvenire entro il 15 ottobre, data che interesserà in ogni caso anche dipendenti e pensionati che sceglieranno di non avvalersi della dichiarazione semplificata.

La vera novità del 2024 è la dichiarazione semplificata, accessibile solo a pensionati e dipendenti.

Il meccanismo è simile a quello del 730 precompilato: l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente i dati in suo possesso, che possono essere confermati, integrati o corretti. La differenza sostanziale è che il contribuente non deve più compilare il modello 730, ma risponde semplicemente a un questionario con domande semplici e immediate.

Fine del 730 precompilato?

Se la sperimentazione della dichiarazione semplificata avrà successo, è possibile che il 730 precompilato venga gradualmente sostituito. Tuttavia, per il 2024, i contribuenti avranno ancora la possibilità di scegliere tra la dichiarazione semplificata, il 730 precompilato e il 730 ordinario.

L’Agenzia delle Entrate punta sui servizi online: dalle precompilate ai controlli fiscali potenziati

La dichiarazione dei redditi precompilata è uno dei servizi messi a disposizione dei contribuenti da parte del Fisco che sarà preso in esame per valutare la performance dell’Agenzia delle Entrate nel prossimo triennio.

Sono circa 21 milioni i dipendenti e i pensionati nei confronti dei quali viene messo annualmente a disposizione il modello 730 precompilato, ai quali a partire da quest’anno si affiancheranno le persone fisiche titolari di partita IVA che potranno avvalersi del modello Redditi precompilato.

el 2023 oltre 4,8 milioni di contribuenti hanno utilizzato e presentato la dichiarazione precompilata direttamente senza l’ausilio di intermediari (di cui 4,5 milioni di modelli 730 e poco più di 0,3 milioni di modelli redditi persone fisiche). Questo l’ultimo dato fornito dall’Agenzia delle Entrate e contenuto nel PIAO pubblicato il 19 marzo.

Bonus psicologo 2024, boom di domande

La settimana che si avvia alla conclusione non ha visto protagonista solo il Fisco, ma anche tematiche legate al mondo previdenziale e assistenziale.

Tra le notizie centrali l’avvio della fase di presentazione delle domande per il bonus psicologo 2024, partita il 18 marzo. Un vero e proprio click day che solo nella prima giornata ha fatto registrare un totale di 175.000 richieste di accesso al contributo fino a 1.500 euro.

Il servizio per fare domanda è attivo sul sito INPS ed è accessibile con le consuete modalità: SPID, CIE e CNS sono le chiavi d’accesso al portale, in parallelo alla possibilità di fare richiesta mediante il contact center.

Sono solo due i requisiti necessari per poter procedere con la domanda:

  • avere la residenza in Italia;
  • avere un valore ISEE in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 50.000 euro.

Il contributo sarà riconosciuto sulla base dell’ISEE, secondo i seguenti parametri:

  • ISEE fino a 15.000 euro: 1.500 euro;
  • ISEE tra 15.000 euro e 30.000 euro: 1.000 euro;
  • ISEE tra 30.000 euro e 50.000 euro: 500 euro.

A parità di ISEE si terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, che potranno essere inviate fino alla scadenza del 31 maggio ma per le quali il tempismo di invio risulta quindi rilevante ai fini della predisposizione della graduatoria.

Un bonus quindi di ampia portata ma per il quale sarà necessario procedere per tempo e trasmettere la richiesta il prima possibile, pena il rischio di non entrare in graduatoria e quindi non poter fruire del beneficio.

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