Nel 2024, saranno introdotte nuove aliquote e scaglioni IRPEF, con la fusione del primo e secondo scaglione di reddito in un’unica aliquota del 23%. 

La Legge di Bilancio 2024, in linea con la legge delega per la riforma fiscale, introduce importanti cambiamenti nell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche – IRPEF. Questa imposta diretta, applicata ai redditi dei residenti in Italia, prende in considerazione diverse categorie di entrate, come stipendi, redditi da lavoro autonomo, affitti e pensioni, nella determinazione del reddito complessivo.

Nel prossimo anno, assisteremo all’unificazione della no tax area Irpef a 8.500 euro grazie all’armonizzazione delle detrazioni applicabili ai redditi da pensione e da lavoro dipendente. In aggiunta, sarà introdotta una franchigia di 260 euro sulle detrazioni al 19%, fornendo una deduzione fissa volta a ridurre la base imponibile.

La diminuzione delle aliquote IRPEF riflette l’intenzione del governo di aiutare le esigenze finanziarie dei contribuenti con un reddito compreso tra 15.001 e 28.000 euro, che rientrano nella fascia di reddito medio-basso. Questa categoria di contribuenti, come il resto della popolazione, deve affrontare l’aumento dei prezzi, che ha registrato un incremento del 5,3% nel 2023.

La riduzione delle aliquote da quattro a tre rappresenta uno sforzo per snellire il sistema, facilitando le procedure di calcolo dell’imposta. In particolare, si procederà all’accorpamento del primo e secondo scaglione di reddito sotto un’unica aliquota, interessando la fascia di reddito compresa tra 15.001 e 28.000 euro, su cui verrà applicata un’aliquota del 23%.

Aliquote IRFEF 2024: accorpamento del primo e secondo scaglione

  • Aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro: Questo significa che i contribuenti con redditi inferiori a 28.000 euro saranno soggetti a un’imposta del 23%;
  • Aliquota del 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro: Per i redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro, l’aliquota d’imposta sarà del 35%;
  • Aliquota del 43% per i redditi che superano 50.000 euro: Per i redditi superiori a 50.000 euro, l’aliquota d’imposta sarà del 43%.

Nel calcolo dell’IRPEF, anche le detrazioni e le deduzioni svolgono un ruolo fondamentale.

Nel corso del 2024, i lavoratori dipendenti e i pensionati potranno beneficiare di detrazioni massime sul reddito prodotto pari a 1.955 euro.

Le deduzioni, al contrario, non agiscono direttamente sull’IRPEF lorda, ma influenzano il reddito imponibile su cui si basa il calcolo dell’IRPEF. Coloro che hanno diritto a deduzioni devono sottrarle dal reddito complessivo prima di applicare le aliquote IRPEF. Questo approccio non solo evita un aumento dell’aliquota IRPEF a causa del superamento dello scaglione di reddito, ma impedisce anche una modifica dell’aliquota applicabile, poiché le deduzioni sono considerate prima di applicare le aliquote IRPEF al reddito.

Quali categorie beneficiano delle aliquote IRFEF 2024?

I benefici dell’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito e delle prime due aliquote IRPEF sono destinati a coloro che percepiscono un reddito compreso tra 15.000 e 50.000 euro. Questo nuovo meccanismo a tre aliquote offre vantaggi significativi per questa categoria di contribuenti. Esaminiamo più nel dettaglio gli effetti di questa modifica:

  • Reddito fino a 15.000 euro

In questo prima cosa, non sono previsti benefici sull’IRPEF lorda, poiché l’aliquota rimane invariata al 23%.

Tuttavia, i lavoratori dipendenti avranno uno sconto legato all’equiparazione della no tax area tra dipendenti e pensionati, con un aumento delle detrazioni da lavoro da 1.880 euro a 1.955 euro. Conti alla mano, il massimo beneficio previsto è di 75 euro.

  • Reddito fino a 28.000 euro

Il secondo scaglione fa scattare un risparmio pari al 2% di tutto il reddito che supera i 15.000 euro, che altro non è che la differenza di aliquota rispetto ai primi 15.000 euro. Il vantaggio economico si manifesterebbe solo per i contribuenti il cui reddito tra 15.001 euro e i 28.000 euro, con un risparmio massimo di circa 22 euro al mese.

  • Reddito superiore a 50.000 euro

La revisione dell’IRPEF per questa fascia introduce una franchigia per l’accesso alle detrazioni, con una riduzione di 260 euro delle detrazioni fiscali complessive per i contribuenti con un reddito superiore a 50.000 euro. È stata introdotta come contropartita della rimodulazione al 43%.

In sintesi, l’accorpamento delle prime due aliquote non influirà su chi guadagna fino a 15.000 euro. Al contrario, solo la fascia di reddito compresa tra 15.001 e 28.000 euro potrà beneficiare di queste modifiche. Va notato che, per chi percepisce redditi superiori a 50.000 euro, l’introduzione di una franchigia per l’accesso alle detrazioni rappresenta l’unico cambiamento, senza vantaggi aggiuntivi.

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