- 10 Maggio 2022
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE

Avvisi bonari, novità in arrivo: passa da 30 a 60 giorni il termine per pagare il dovuto dalle comunicazioni di irregolarità. Lo prevede un emendamento al DL 21/2022
Con un emendamento approvato in data 9 maggio 2022 dalla Commissione Finanza e Industria del Senato, si stabilisce che per il periodo compreso tra l’entrata in vigore della Legge di conversione del Dl n 21/2022 e il 31 agosto 2022, il termine di cui all’articolo 2, comma 2, del Dlgs 462/1997, è stabilito in 60 giorni.
In particolare, si tratta del termine per pagare le somme dovute derivanti dalle comunicazioni di irregolarità inviate dalle Entrate.
Avvisi bonari: in arrivo proroga del termine per mettersi in regola con i pagamenti
L’articolo 2 di cui si tratta dispone in materia di riscossione delle somme dovute a seguito dei controlli automatici.
A norma degli articoli 36-bis del Dpr 600/1973 e dell’articolo 54-bis del decreto Iva, Dpr 633/1972, le Entrate provvedono alla liquidazione automatizzata, delle dichiarazioni annuali dei redditi, dell’Iva, dei sostituti d’imposta, modello 770, e dell’Irap.
L’agenzia delle Entrate provvede alla liquidazione delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti, nonché dei rimborsi spettanti, entro l’inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all’anno successivo e le somme che, a seguito dei controlli automatici risultano dovute sono iscritte direttamente nei ruoli a titolo definitivo.
Il comma 2 prevede che l’iscrizione a ruolo non è eseguita, in tutto o in parte, se il contribuente o il sostituto d’imposta provvede a pagare le somme dovute con le modalità indicate nell’art 19 del Dlgs 241/97 concernente le modalità di versamento mediante delega, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, prevista dai commi 3 dei predetti articoli 36-bis e 54-bis, ovvero della comunicazione definitiva contenente la rideterminazione in sede di autotutela delle somme dovute, a seguito dei chiarimenti forniti dal contribuente o dal sostituto d’imposta.
In tal caso, l’ammontare delle sanzioni amministrative dovute è ridotto ad un terzo (e gli interessi sono dovuti fino all’ultimo giorno del mese antecedente a quello dell’elaborazione della comunicazione.
Pertanto, con la novità in arrivo, iscrizione a ruolo non è eseguita se si pagano le somme dovute con il modello F24, entro 30 giorni o 60 giorni per il periodo compreso tra l’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge 21/2022 e il 31 agosto 2022, dal ricevimento della comunicazione, o della comunicazione definitiva contenente la rideterminazione in sede di autotutela delle somme dovute, a seguito dei chiarimenti forniti dal contribuente.
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