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BONUS BANCOMAT: Con la sospensione del Cashback, è arrivata un’altra misura con lo stesso obiettivo di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. L’agevolazione è stata pensata per gli esercenti commerciali e i professionisti che possono arrivare a ottenere fino a 480 euro.

Con l’addio al Cashback, entra in gioco il bonus bancomat. La misura ha lo stesso obiettivo della precedente, ossia incentivare l’utilizzo dei pagamenti con strumenti elettronici, ma invece che essere diretta a tutti i cittadini, riguarda solo gli esercenti e i professionisti.

Il bonus bancomat si rivolge infatti ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professioni, ossia ai titolari di Partita Iva che cedono beni o erogano servizi a favore dei consumatori finali e che provvedono ad acquistare, noleggiare o, in alternativa, utilizzare dispositivi atti a consentire il pagamento elettronico con carta.

Il beneficio è previsto da due diverse agevolazioni, che possono essere sommate tra loro, fino a far ottenere un massimo di 480 euro a ogni soggetto beneficiario.

Per le spese sostenute per dotarsi di dispositivi elettronici di pagamento il rimborso massimo è fissato a 160 euro. 

Per i possessori di partita Iva che, invece, rendono possibili il pagamento dei beni e delle prestazioni di servizio mediante l’utilizzo di evoluti strumenti di pagamento elettronico verrà riconosciuto un credito d’imposta del valore massimo di 320 euro

Novità sul bonus bancomat: di cosa si tratta?

Introdotto il 30 giugno 2021, il decreto fiscale e sul lavoro nº 99 prevede due importanti novità per il bonus bancomat: credito d’imposta al 100% su commissioni per pagamenti e agevolazioni fiscali per chi possiede il POS.

Si tratta di un cambio di strategia da parte del Governo Draghi.

Infatti, per incentivare la tracciabilità dei pagamenti, il Governo ha introdotto ulteriori agevolazioni per le imprese ma, allo stesso tempo, ha sospeso il cashback.

Cosa cambia per commercianti e professionisti?

Le novità introdotte non sono rivolte a tutti i cittadini ma solo a esercenti di attività d’impresa, arte o professionisti.

Infatti, vengono eliminate le commissioni quando il cliente paga con la carta e l’ammontare della detrazione fiscale dipenderà dal dispositivo elettronico di incasso scelto e dai relativi incassi.

In pratica, con le due agevolazioni introdotte (per dotarsi del dispositivo e per permettere pagamenti con carta) il totale della detrazione fiscale è di 480 euro per individuo!

Si tratta di un credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’utilizzo di Pos collegati a registratori di cassa e, per chi se ne avvale, dell’azzeramento delle commissioni sulle transazioni.

Un rimborso spetta quindi per le spese sostenute per l’acquisto/noleggio del Pos, un altro per la dotazione di evoluti strumenti elettronici di pagamento.

La differenza tra i primi e i secondi è che i sistemi di pagamento tecnologicamente più evoluti, oltre a consentire i pagamenti tramite carte di credito, bancomat e carte di debito, permettono la memorizzazione dei dati sull’ammontare dei pagamenti ricevuti e l’invio diretto degli stessi all’Agenzia delle Entrate

Come funziona il Bonus Bancomat?

In particolare, la nuova agevolazione sulle commissioni per pagamenti è stata aumentata fino al 100%, rispetto al precedente 30%, così da coprire l’intero ammontare dell’importo pagato.

Per quanto riguarda la seconda novità, coloro che si dotano di POS potranno beneficiare di nuovi crediti d’imposta che variano dal 70% al 10% della spesa sostenuta.

Inoltre, per chi dovesse acquistare, noleggiare o utilizzare strumenti di incasso tecnologici in grado di trasmettere dati all’Agenzia delle Entrate, sono previsti ulteriori crediti d’imposta che variano dal 100% al 40%.

Il periodo di riferimento in cui tali agevolazioni sono valide va dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022.

Crediti di imposta: importi e requisiti

Il credito di imposta, con tetto massimo di 160 euro per individuo, si può richiedere nei seguenti importi:

Scaglioni delle agevolazioni

70%

Per coloro i cui compensi e ricavi del periodo d’imposta anteriore siano inferiori a 200.000 euro

40%

Per coloro i cui compensi e ricavi del periodo d’imposta anteriore siano compresi tra 200.000 e 1.000.000 euro

10%

Per coloro i cui compensi e ricavi del periodo d’imposta anteriore siano compresi tra 1.000.000 e 5.000.000 euro

Per quanto riguarda il bonus fiscale con tetto massimo di 320 euro per individuo, è accessibile secondo queste modalità:

Scaglioni delle agevolazioni

100%

Per coloro i cui compensi e ricavi del periodo d’imposta anteriore siano inferiori a 200.000 euro

70%

Per coloro i cui compensi e ricavi del periodo d’imposta anteriore siano compresi tra 200.000 e 1.000.000 euro

40%

Per coloro i cui compensi e ricavi del periodo d’imposta anteriore siano compresi tra 1.000.000 e 5.000.000 euro

In ogni caso, tali crediti verranno applicati sempre in conformità dei limiti e delle condizioni previste dalla legge, non formano parte del reddito del beneficiario e possono essere usufruiti solo per compensare le spese sostenute.

Questa guida riassuntiva, redatta per te da internet-casa, ti aiuta a capire quali sono le novità introdotte circa il Bonus Bancomat 2021.

Fonte: https://internet-casa.com/news/bonus-bancomat-2021-quali-novita/

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