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Piccola guida al bonus sociale per acqua, luce e gas recentemente ampliato dai decreti Draghi: importi, requisiti modalità per richiederlo. Le novità 2022

Da molti anni sono in vigore per le famiglie a basso reddito alcune forme di agevolazione sui costi dell’acqua, luce gas detti bonus sociali o bonus bollette.

In sostanza i nuclei al di sotto di un certo ISEE hanno diritto a tariffe agevolate fissate dall’ARERA, l’ agenzia per la regolazione  dei costi dell’energia.

I nuclei famigliari che possono avere accesso al bonus sono quelli che hanno un reddito inferiore a 8.265 euro l’anno

l bonus sociale si applica anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza (e pensione di cittadinanza), a chi si trova in situazioni di disagio fisico e a chi, per rimanere in vita, è costretto a utilizzare l’energia elettrica per far funzionare strumentazioni mediche

 Dal 2021 tali agevolazioni non devono piu essere richieste  ma sono applicate automaticamente semplicemente presentando la DSU per l’ISEE  all’inps,  che fornisce direttamente i dati alle autorità preposte (SII Sistema informativo integrato gestito dalla società Acquirente Unico SPA .

I dati trasmessi sono trattati nel rispetto della normativa sulla privacy.

Da qualche settimana, a motivo dell’aumento esponenziale dei costi  dell’energia, il Governo Draghi ha predisposto misure specifiche per potenziare i bonus bollette ai fini di sostenere  le famiglie in maggiore difficoltà in questo momento.

Di seguito vediamo una guida sintetica ai principali aspetti delle agevolazioni e le ultime novità, chi ha diritto e come si richiedono.

1) Bonus bollette 2022: quali sono, chi ha diritto

I bonus sociali   sono nello specifico:

  1. Bonus elettrico,
  2. Bonus  gas e
  3. Bonus  idrico

 sono stati gradualmente introdotti nel corso degli anni dalla normativa nazionale e successivamente attuati con provvedimenti  dell’Autorità di regolazione Energia reti Ambiente ARERA.

Il bonus scatta in base al numero di componenti della famiglia. Per l’energia elettrica ammonta a queste cifre: 128 euro per famiglie con 1 o 2 componenti; 151 euro per famiglie fino a 4 componenti; 177 euro per famiglie con più di 4 componenti

Le condizioni soggettive per avere diritto ai bonus per disagio economico  sono le seguenti (si deve rispondere a UNA delle seguenti condizioni):

  1.   avere  indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  2. avere   almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) con   valore  ISEE massimo 20.000 euro;
  3.  essere  titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza

Ovviamente  uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.

Una categoria ulteriore che beneficia  SOLO del bonus elettrico è  quella degli  utenti con problemi di salute che hanno necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali cd.” Bonus elettrico per disagio fisico” (v. paragrafo successivo).

2) Bonus sociale acqua, luce, gas

 bonus sociali acqua  luce e gas sono applicati direttamente in bolletta all’ intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti di cui sopra.

Invece, nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale) viene riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno con diverse modalità:

  • il l bonus idrico  viene pagato con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e recapitato all’abitazione del nucleo familiare,
  • il  bonus gas  viene pagato con bonifico domiciliato intestato al componente che ha presentato la DSU e ritirabile presso qualsiasi sportello di Poste italiane (le modalità e le tempistiche  vengono  comunicate direttamente agli interessati )

CASI PARTICOLARI: CAMBIO RESIDENZA O CAMBIO GESTORE

  1.  se il cliente chiude l’utenza o viene effettuata la voltura ad altro utente – perché, per esempio, si trasferisce in altra abitazione – l’ammontare di bonus restante verrà erogato in un’unica soluzione e non potrà essere richiesto un nuovo bonus per l’anno di competenza da nessuno dei componenti del nucleo familiare di appartenenza.
  2. Il bonus viene erogato in continuità anche quando il cliente cambia contratto o fornitore.

3) Il bonus elettrico per “disagio fisico”: importo, come fare domanda

Possono ottenere il bonus i clienti domestici affetti da grave malattia che richieda l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.

l bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico  se sono presenti i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Per ottenere  il bonus sociale per disagio fisico bisogna presentare  domanda presso 

  •  il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o
  • presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane)

I DOCUMENTI da presentare  sono :

  • un certificato ASLche attesti:
    • la situazione di grave condizione di salute;
    • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
    • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
    • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • il modulo B compilato;

è inoltre necessario avere a disposizione il codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia) reperibile sulla bolletta o contratto.

NON sono valide per la richiesta  altre forme di certificazionE come ad esempio i certificati di invalidità civile.

IMPORTO Bonus disagio fisico

Il valore del bonus elettrico per disagio fisico è determinato dall’Autorità, in base a :

  • potenza contrattuale,
  • apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e
  •  tempo giornaliero di utilizzo,

attraverso il  sistema informatico che gestisce le agevolazioni (SGAte) tenuto conto di quanto certificato dalla ASL. In assenza di specifiche indicazioni  il sistema assegna la fascia minima.  Per  fare una stima  si può effettuare una simulazione sul portale SGAte.

Bonus sociale elettrico per disagio fisico – Valori in vigore nel I trim. 2022 (1° gennaio – 31 marzo 2022)
Extra consumo rispetto a utente tipo
(2700/kWh/anno)
Fasce di potenza Bonus ordinario (CCE) annuo
+ Bonus straordinario
(c.d. Compensazione integrativa temporanea – CCI)
FASCIA MINIMA

fino a 600 kWh/anno

fino a 3 kW 90,00
3,5 kW 99,90
4,0 kW 102,60
da 4,5 kW in su 152,10
FASCIA MASSIMA

oltre 1200 kWh/anno

fino a 3 kW 222,30
3,5 kW 225,00
4,0 kW 228,60
da 4,5 kW in su 277,20

L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica suddiviso  nei  12 mesi successivi alla  domanda.4) Le agevolazioni 2022 contro il caro-bollette

La legge di bilancio 2022 (legge 234-2021) ha previsto un potenziamento del  bonus sociale nel settore elettrico e in quello del gas per il primo trimestre 2022  con tariffe  uleriormente  ribassate  dall’ARERA   grazie al  finanziamento da parte dello stato di 912 milioni di euro.

Di tale beneficio ne usufruiranno più di 3 milioni di famiglie per il “bonus elettrico” e più di 2 milioni di famiglie per il “bonus gas”.

 La norma prevede  inoltre  che nei casi in cui si verifichi una difficoltà, per i clienti di pagare le bollette per il servizio elettrico e per il gas a causa dell’incremento dei prezzi e nel periodo compreso tra il 1 °gennaio 2022 e il 30 aprile 2022 le società venditrici sono tenute ad offrire al cliente finale un piano di rateizzazione di durata non superiore a 10 mesi, senza applicazione di interessi, secondo modalità definite da ARERA.

Il nuovo decreto energia n. 17 2022 (in Gazzetta il 1 marzo 2022)  prevede un nuovo finanziamento di 400 milioni di euro per garantire  tariffe ancora ribassate anche nel secondo trimestre 2022, quindi fino a giugno 2022 :

  •  sia  per la fornitura di energia  elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute
  •  sia per  la compensazione per la fornitura di gas  naturale (di  cui  all’articolo  3, comma  9,del decreto-legge   29 novembre   2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2).

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