- 30 Settembre 2021
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE

BONUS RUBINETTI: Arriva, con un certo ritardo, il decreto attuativo del bonus idrico, finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse e ridurre gli sprechi di acqua.
Il bonus sarà emesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse. Si delinea una sorta di click day, con il rischio che il budget si esaurisca in poco tempo.
Il provvedimento, previsto dall’ultima legge di Bilancio (legge 178/2020), sarebbe dovuto arrivare a marzo.
Il 27 settembre è stato infatti firmato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani il decreto ministeriale che individua i soggetti beneficiari e definisce i criteri per l’ammissione al beneficio (nel decreto non ci sono indicazioni su quando sarà operativa la piattaforma per fare domanda).
L’Amministrazione responsabile per l’attuazione del decreto è il Ministero della Transizione Ecologica che si avvale di Sogei, Società generale d’informatica per lo sviluppo e la gestione dell’applicazione web, e Consap, Concessionaria servizi assicurativi pubblici per la gestione delle attività di liquidazione.
Che cosa è il bonus idrico ribattezzato bonus rubinetti?
Il bonus idrico, finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche, è riconosciuto nel limite massimo di euro 1.000,00 per ciascun beneficiario, per le spese effettivamente sostenute dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, per interventi di efficientamento idrico.
Possono beneficiare del bonus i, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus idrico nel limite massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
Sono vari gli interventi per i quali è possibile chiedere il bonus, tra i quali:
* la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
*la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Il budget a disposizione
Il bonus idrico è finanziato a valere sulle risorse iscritte sul capitolo 3076 “Fondo per il risparmio di risorse idriche” con una dotazione pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021dello stato di previsione del Ministero della Transizione Ecologica.
Come si ottiene il bonus idrico
I bonus idrici sono emessi secondo l’ordine temporale di presentazione delle istanze fino ad esaurimento dei venti milioni.
La platea dei beneficiari
Possono beneficiare del bonus idrico le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, da allegare alla domanda da inserire sulla piattaforma.
La domanda può essere presentata per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento.
Per ottenere il rimborso, i beneficiari devono presentare istanza registrandosi su una Piattaforma accessibile dal sito del Ministero della Transizione Ecologica, previa autenticazione accertata attraverso Spid, ovvero tramite Carta d’Identità Elettronica. All’istanza di rimborso va allegata la copia della fattura o della documentazione commerciale. Il bonus può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile, per interventi di efficientamento idrico.
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