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Bonus terme 2021: dopo il provvedimento attuativo, per la piena operatività della misura si attende ancora l’elenco delle strutture aderenti presso le quali sarà possibile utilizzare lo sconto del 100 per cento sui servizi termali, fino a un massimo di 200 euro.

Per beneficiare dell’agevolazione, introdotta dalla legge di conversione del Decreto Agosto approvata lo scorso ottobre, non ci sono limiti ISEE da rispettare.

Per i cittadini interessati non ci saranno particolari procedure da seguire: saranno i centri accreditati presso Invitalia a gestire l’iter di prenotazione del contributo in base alle richieste ricevute.

Ma si attende ancora l’attivazione della piattaforma per permettere alle strutture aderenti di entrare a far parte del circuito.

Bonus terme 2021, atteso l’elenco delle strutture aderenti: utilizzo nei centri accreditati Invitalia

Con la notizia pubblicata lo scorso 12 agosto 2021, Invitalia ha annunciato:

“Il bonus terme sarà attivo non appena saranno completati la convenzione con il soggetto gestore, Invitalia, e gli iter previsti dalla legge”.

Firmata la convenzione, sarà necessario attivare la piattaforma online per permettere ai centri termali di registrarsi e accreditarsi. Solo dopo questi due passaggi sarà, poi, possibile stilare l’elenco delle strutture aderenti.

Una volta compiuti questi ultimi passi, i cittadini interessati potranno scegliere uno dei centri termali che hanno aderito all’iniziativa e beneficiare del bonus terme 2021.

n attesa dell’attivazione della piattaforma Invitalia, all’articolo 9 del Decreto Attuativo è possibile leggere le prime istruzioni sull’accreditamento:

  • la struttura dovrà effettuare l’accesso alla procedura informatica tramite SPID;
  • sarà poi necessario inserire una serie di informazioni:
    • dati anagrafici relativi all’ente termale, tra cui gli estremi di autorizzazione all’apertura dell’attività;
    • dati necessari ai fini dell’erogazione dei rimborsi all’ente termale a fronte dei buoni fruiti dagli utenti;
  • bisognerà fornire la seguente documentazione:
    • una copia dell’autorizzazione all’apertura dell’attività termale e delle necessarie dichiarazioni sostitutive di certificazione, rilasciate ai sensi dell’art. 47 decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in cui è attestato il possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dell’attività di erogazione dei servizi termali e in cui si assume l’impegno a comunicare tempestivamente eventuali variazioni connesse alla sospensione o chiusura dell’attività;
    • la dichiarazione con cui l’ente termale si impegna ad acquisire il consenso, da parte degli utenti, al trattamento e al trasferimento all’Agenzia dei dati ai sensi degli articoli 13 e 14 del regolamento GDPR.

Completata la richiesta di accreditamento online, Invitalia effettua le verifiche per l’inserimento della struttura nell’elenco dei centri aderenti al bonus terme 2021 e informa gli interessati sia in caso di esito positivo che negativo.

Bonus terme 2021, atteso l’elenco delle strutture aderenti: come funziona lo sconto

Quando la lista di centri accreditati Invitalia avrà preso forma, per l’utilizzo dello sconto si dovrà procedere come segue:

  • i cittadini interessati dovranno individuare una delle strutture aderenti presenti nell’elenco e prenotare i servizi termali;
  • il centro termale dovrà prenotare il contributo del bonus terme 2021 inserendo le informazioni relative alla richiesta dell’utente e inviando la prenotazione tramite la procedura informatica dedicata;
  • sulla base delle risorse residue, il sistema messo a punto da Invitalia rilascerà un documento relativo alla prenotazione effettuata, che l’ente potrà o inviare tramite email o stampare e consegnare al cliente;
  • il cliente avrà a disposizione 60 giorni di tempo per usarlo;
  • dopo l’utilizzo, la struttura potrà richiedere il rimborso.

Non ci sono particolari requisiti per beneficiare dell’agevolazione: a disposizione dei cittadini interessati ci sono 43 milioni di euro.

Il bonus terme 2021 copre il 100 per cento, fino ad un massimo di 200 euro, dei costi per l’acquisto di servizi termali.

Lo sconto non è applicabile a quelli già a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici mentre è cumulabile con le detrazioni fiscali riconosciute sui costi non coperti.

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