- 10 Novembre 2021
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE

Il canone RAI verrà tolto dalla bolletta a partire dal 2023: lo chiede l’Europa tramite il PNRR. Vediamo le novità in arrivo e come potrebbe cambiare il prelievo dell’imposta.
Il canone RAI dovrebbe uscire dalla bolletta, in base agli accordi presi dall’Italia con il PNRR (Piano di ripresa e resilienza), in teoria dal 2023. Per tutto il 2022, quindi, non cambierà niente: dovremo continuare a pagare il canone direttamente in bolletta.
Dal 2023, però, si dovrebbe chiudere la discussione sul canone RAI, che dal 2016 è stato inserito come voce nelle utenze elettriche dal governo Renzi per contrastare l’evasione fiscale dell’imposta.
Più volte se n’è parlato come di un onere improprio (e non è nemmeno l’unico in bolletta), e sembra che finalmente -con l’aiuto dell’Europa- si intraveda un cambiamento all’orizzonte.
Canone RAI fuori dalla bolletta dal 2023
A dare anticipazioni rispetto al destino del canone RAI è il quotidiano ItaliaOggi. Le novità arrivano direttamente dalla Commissione Europea:
“La decisione di esecuzione del Consiglio sul piano italiano di ripresa e resilienza comprende misure volte a garantire la diffusione della concorrenza nei mercati al dettaglio dell’elettricità.”
Una delle conseguenze è che i fornitori di energia non potranno riscuotere oneri non legati al settore elettrico: ecco perché il canone RAI verrà estromesso dalla bolletta. Ma oltre agli impegni presi con l’Europa attraverso il PNRR, la fuoriuscita del canone dalle utenze elettriche va inserita nella più ampia riforma del mercato dell’energia, e non tramite la legge sulla concorrenza (il DDL 2021 è stato approvato il 4 novembre dal Consiglio dei Ministri).
Le famiglie pagano il canone RAI in bolletta dal 2016, quando l’allora Governo Renzi prese questa decisione per provare a combattere l’evasione fiscale dell’imposta. L’obiettivo fu centrato, visto che quell’anno si incassarono 420 milioni in più rispetto al 2015, con una riduzione degli evasori dal 36 al 10%. È chiaro però che il canone, inserito in bolletta, ne fa salire il costo.
Canone RAI fuori dalla bolletta ma su smartphone e tablet?
Si dovrà quindi trovare un nuovo modo per pagare il canone RAI e al contempo contenere l’evasione fiscale dell’imposta. L’amministratore delegato RAI Carlo Fuortes, nell’audizione in Commissione Vigilanza del 12 ottobre, ha sollevato anche un’altra questione: gli investimenti sono a rischio se non sarà data una garanzia di risorse.
Per sanare questo buco nelle risorse, l’Amministratore Delegato RAI ha avanzato quattro proposte:
- il riconoscimento integrale delle risorse del canone, senza trattenute da 110 milioni di euro e finanziando il Fondo per il pluralismo con altre risorse;
- cancellare la tassa sulla concessione sul canone ordinario;
- limite di affollamento pubblicitario per singola fascia all’8%;
- estendere il canone ai device multimediali, quindi cellulari, PC e tablet.
Vedremo se una delle proposte andrà in porto.
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