Detrazioni figli a carico: cosa cambia nel 730/2023?
- 25 Aprile 2023
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE

Nel modello 730/2023 tra le novità di quest’anno, va posta l’attenzione sulle detrazioni per figli a carico, art. 12 TUIR. A seguito dell’entrata in vigore, dal 1° marzo 2022, dell’assegno unico, restano in vigore solo le detrazioni per i figli di uguale o superiore a 21 anni.
L’assegno unico ha assorbito quasi del tutto le detrazioni per i figli a carico, insieme ad altre forme di sostegno fra cui l’assegno familiare. Rimangono le detrazioni per i figli di età superiore o uguale a 21 anni di età.
A partire dall’entrata in vigore dell’assegno unico, 1° marzo 2022, sono state assorbite quasi completamente le detrazioni per figli a carico, oltre ad altre forme di sostegno per le famiglie come l’assegno familiare, il premio nascita e l’assegno per chi ha tre figli minori.
Occorre quindi tenerne di conto nella compilazione della dichiarazione dei redditi 2023 in particolare, nel modello 730/2023.
L’assegno unico ha dunque assorbito gli assegni per il nucleo familiare, gli assegni familiari, ecc.
Dal 1° marzo 2022 resta in vigore soltanto la detrazione pari a 950 euro per ciascun figlio se di età uguale o superiore a 21 anni. La detrazione spetta anche per i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, a partire dal mese in cui compiono 21 anni.
Nonostante l’introduzione dell’assegno unico i coniugi potranno continuare a scaricare gli oneri sostenuti per i figli a carico, come le spese di istruzione, attività sportiva, mediche, ecc.
Dal 1° marzo 2022 resta in vigore soltanto la detrazione pari a 950 euro per ciascun figlio se di età uguale o superiore a 21 anni. La detrazione spetta anche per i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, a partire dal mese in cui compiono 21 anni.
Rimane la regola secondo la quale la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 95.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 95.000 euro, in caso di più figli che danno diritto alla detrazione, l’importo di 95.000 euro è aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.
La formula da applicare per determinare la detrazione è la seguente:
950 x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000
Per ogni figlio in più l’importo di 95.000 al numeratore e al denominatore viene incrementato di 15.000.
Il limite di reddito perché un figlio sia considerato fiscalmente e carico è 2.840,51 euro, cifra che sale a 4.000 euro per i figli con meno di 24 anni.
Per quanto riguarda le regole sulla ripartizione si applicano quelle in vigore precedentemente, così come per il limite di reddito per essere considerati fiscalmente a carico pari a 2.840,51 euro (4.000 euro per i figli di età inferiore a 24 anni).
Sono scomparse la detrazione aumentata a 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni, gli aumenti di 400 euro per ogni figlio portatore di handicap e di 200 euro per ogni figlio a partire dal primo per i contribuenti con più di tre figli a carico ed anche la detrazione di 1.200 euro per le famiglie numerose.
Per il riconoscimento delle predette detrazioni per i primi due mesi del 2022, si tiene conto anche dei figli nati da marzo a dicembre 2022.
Inoltre, ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, che “al primo figlio di età pari o superiore a 21 anni, può essere riconosciuta la detrazione prevista per il coniuge, se più conveniente delle detrazioni previste per i figli a carico” “nel caso in cui l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto i figli naturali e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente legalmente ed effettivamente separato, ovvero se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente legalmente ed effettivamente separato”.
Compilazione Modello 730/2023
Per quanto riguarda le modifiche presenti nel Modello 730/2023: nella colonna 6 Minore di 3 anni è stata specificata l’applicazione solo nei mesi di gennaio e febbraio.
La colonna N. mesi detrazione figli è stata divisa in due sotto-colonne e occorre indicare i mesi a carico per il periodo gennaio-febbraio (colonna 9) e quelli da marzo in poi, dedicata solo ai figli da 21 anni (colonna 10).
- Colonna 1: barrare la casella F1 se il familiare indicato è il primo figlio a carico (quello di età anagrafica maggiore tra quelli a carico) e la casella ‘F’ per i figli successivi al primo;
- Colonna 2: barrare la casella A se si tratta di un altro familiare.
- Colonna 3: barrare la casella D se si tratta di un figlio con disabilità.
- Colonna 4 occorre indicare il codice fiscale di ciascuno dei figli, tranne di quelli in affido preadottivo, e degli altri familiari a carico.
Il codice fiscale dei figli e degli altri familiari a carico deve essere indicato, anche se non si fruisce delle relative detrazioni, che sono attribuite interamente a un altro soggetto.
Successivamente andranno indicati, il numero di mesi a carico (colonna 5), minore di 3 anni – gennaio/febbraio (colonna 6); percentuale di carico ossia la percentuale di detrazione spettante, 100%, 50%, 0 (colonna 7); ecc.