- 30 Settembre 2021
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: Guide Fiscali

Il Libretto Famiglia è lo strumento telematico disponibile sul sito INPS e già in uso per le prestazioni occasionali dei collaboratori domestici.
Libretto Famiglia INPS: analizziamo tutte le regole per capire come funzionano i nuovi voucher per le collaborazioni familiari (lavoro domestico) e per la retribuzione di colf, badanti, baby sitter e non solo.
Attraverso questo nuovo strumento le persone fisiche, non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa, che hanno necessità di piccoli lavori saltuari, possono fare ricorso a prestazioni occasionali nel rispetto di precisi limiti economici e temporali, nell’ambito dei seguenti servizi:
- piccoli lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
- assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
- insegnamento privato supplementare.
Il libretto di famiglia è lo strumento individuato dal DL n. 50 2017 per retribuire le prestazioni di lavoro occasionali e saltuarie da parte di utilizzatori privati (in sostanza le persone fisiche, senza partita IVA ) per un massimo di 280 ore in un anno* con un compenso minimo prefissato di 10 euro lordi e obbligo di comunicazione all’ INPS di tutte le prestazioni che in pratica fa da tramite per il pagamento al lavoratore.
Si tratta di un “portafoglio” telematico che va aperto sulla piattaforma telematica dell’INPS (www.inps.it) in cui si versano gli importi di denaro necessari per retribuire SOLO i piccoli lavori di queste tre tipologie:
- lavoro domestico, baby sitter, assistenza anziani
- lavori di manutenzione della casa o del giardino
- lezioni private e ripetizioni scolastiche
L’Inps provvede a riversare al prestatore del servizio (baby sitter, giardiniere, studente che fa ripetizioni) quanto dovuto,sulla base delle comunicazioni ricevute dopo circa 15 giorni dalle stesse.
Prima della prestazione di lavoro devono essere registrati sulla piattaforma INPS :
- sia il datore di lavoro (utilizzatore) con i propri dati anagrafici che
- il lavoratore (prestatore di lavoro), il quale aggiungerà anche i dati bancari in modo da ricevere l’accredito del compenso dall’Inps.
Il compenso minimo per un ora di lavoro è fissato a 8 euro. Per il datore di lavoro il costo è pari a 10 euro minimi all’ora in quanto vanno conteggiati 1,65€ di contributi INPS, 0,25 euro per l’assicurazione infortuni e 0,10 per le spese di gestione.
Gli importi vanno versati sul proprio libretto famiglia , sempre in multipli di 10€, prima delle prestazioni, utilizzando:
- il modello F24 Elide in Posta o in banca.
- il pagamento on line, con carta di credito o con bonifico online, sempre sulla piattaforma INPS, quindi direttamente da casa.
La norma prevede il limite massimo di utilizzo di 2500 euro per ogni datore di lavoro verso un solo lavoratore ;
Il limite totale, se si utilizzano piu lavoratori è di 5000 euro annui. Gli stessi limiti valgono per il prestatore di lavoro (puo guadagnare complessivamente 5000 euro lavorando per piu famiglie, ma al massimo 2500 con la stessa famiglia)
Il compenso di 10 euro è il minimo possibile, ma nulla vieta di concordare con il lavoratore un compenso maggiore . Ad esempio per un insegnante saranno necessari probabilmente almeno 20€ orari.
Per alcune categorie di lavoratori (pensionati, studenti sotto i 25 anni, disoccupati, percettori di sostegno al reddito) il compenso viene conteggiato ai fini fiscali solo al 75% per cui è possibile utilizzarli per un maggior numero di ore .
* ATTENZIONE – I due limiti di 280 ore e 5000 euro annui non corrispondono tra loro , in quanto calcolati con gli importi netti destinati alle imprese , ma la norma non è chiara e , in attesa di probabili chiarimenti dal Ministero, è piu prudente attenersi al limite piu basso, cioè quello di 280 ore annuali (140 con lo stesso datore di lavoro).
La procedura per utilizzare il Libretto famiglia
Per acquistare il Libretto Famiglia per le prestazioni occasionali è necessario :
1– ESSERE IN POSSESSO DELLE CREDENZIALI DIGITALI
- PIN INPS oppure
- SPID oppure
- CNS Carta nazionale servizi
- CIE Carta di identità elettronica
ATTENZIONE : il PIN INPS non viene piu fornito dall’INPS. (Chi ne è già in possesso puo ancora utilizzarlo, la data di cessazione non è ancora stata comunicata)
2- REGISTRAZIONE UTILIZZATORE E PRESTATORE – La registrazione puo essere fatta da soli online oppure telefonando al Contact Center Inps, o recandosi presso un patronato ACLI,CISL, CGIL, UIL ecc. o un intermediario abilitato (commercialista, consulente del lavoro)
3- L’ ACQUISTO dei buoni telematici che vengono accreditati nel Libretto famiglia puo essere fatto versando l’importo prescelto (quello necessario per le prestazioni da fare svolgere) con una delle due modalità seguenti:
A– con F24 ELIDE in banca o in un ufficio postale (tenendo conto che gli importi sono utilizzabili dopo 7 giorni “bancabili”)
In sede di compilazione del modello F24 ELIDE, vanno indicati:
nella sezione “CONTRIBUENTE”, il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto che effettua il versamento;
nella sezione “ERARIO ED ALTRO”:
-
nel campo “tipo”, la lettera “I” (INPS);
-
nel campo “elementi identificativi”, nessun valore;
-
nel campo “codice”, la causale contributo LIFA
-
nel campo “anno di riferimento”, l’anno in cui si effettua il pagamento, nel formato “AAAA”( ad es. 2017)
B – con carta di credito-debito o bonifico online attraverso il sistema AGID PAGOPA di pagamento elettronico della pubblica amministrazione, proposto automaticamente nella piattaforma INPS. In questo caso l’accredito è piu veloce.
ATTENZIONE lo strumento è utilizzato anche per i BONUS BABY SITTER COVID . In questo caso l’INPS accredita gratuitamente ai genitori l’importo previsto per legge . I genitori sono comunque tenuti a rendicontare le prestazioni come dettagliato sotto in modo da consentire il pagamento da parte dell’Istituto a chi ha svolto l’attività di baby sitter
4 – COMUNICAZIONE DELLA PRESTAZIONE
L’utilizzatore è tenuto a comunicare, al termine della prestazione lavorativa e non oltre il terzo giorno del mese successivo: i seguenti dati :
- i dati identificativi del prestatore;
- il compenso pattuito;
- il luogo di svolgimento della prestazione;
- la durata;
- l’ambito di svolgimento;
- altre informazioni per la gestione del rapporto.
Contestualmente alla trasmissione della comunicazione da parte dell’utilizzatore, il lavoratore riceve notifica tramite mail o SMS.
5- PAGAMENTO DEI COMPENSI E DEI CONTRIBUTI AL LAVORATORE
L’INPS, entro il 15 del mese successivo a quello in cui la prestazione si è svolta, eroga direttamente i compensi al lavoratore con la modalità prescelta al momento della registrazione.
I contributi previdenziali e l’assicurazione INAIL vengono accreditati sulla posizione del lavoratore in forma cumulativa due volte l’anno.
Il prestatore di lavoro può anche ottenere l’importo con deposito presso l’ufficio postale, nel qual caso sarà a suo carico la spesa del deposito.
Quanto incasserà la colf o badante?
Il valore nominale di ciascun buono è pari ad un importo di 10 euro per ciascuna ora di lavoro. L’importo stabilito è comprensivo sia della retribuzione, sia della contribuzione previdenziale e assicurativa (Inail).
Le prestazioni previdenziali e le coperture assicurative sono relative all’assicurazione contro invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS), accantonata presso la Gestione Separata INPS, e all’assicurazione infortunistica.
Pertanto dal valore nominale di 10 euro il compenso netto incassato dal collaboratore familiare occasionale è pari a 8 euro, mentre 1,65 euro coprono la contribuzione IVS alla Gestione Separata, 0,25 euro il premio assicurativo INAIL, e 0,10 euro il finanziamento degli oneri gestionali.
Riepiloghiamo i limiti
Limiti di utilizzo del Libretto Famiglia INPS
L’istituto del Libretto di famiglia sottostà a precisi limiti economici validi entro lo spazio temporale di un anno civile di svolgimento della prestazione lavorativa (dal 1 gennaio al 31 dicembre):
- per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
- per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
- per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.
Tali limiti complessivi devono intendersi quali compensi percepiti dal prestatore e dunque al netto dei contributi, premi assicurativi o costi di gestione e, secondo quanto disposto dal comma 8 dell’art. 54-bis D.L. 50/2017, possono essere computati da parte dell’utilizzatore in misura pari al 75%, esclusivamente nei confronti delle collaborazioni effettuate dalle seguenti categorie di prestatori:
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
- persone disoccupate;
- percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione REI (abrogato da marzo 2019), ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito, compresa la percezione del reddito di cittadinanza (circ. INPS n. 43 del 20 marzo 2019).
La durata massima del rapporto di lavoro nell’ambito del “Libretto Famiglia” non può essere superiore a 280 ore di lavoro nell’arco dello stesso anno.
L’utilizzatore non può utilizzare lo strumento del “Libretto di Famiglia” nei confronti di collaboratori con i quali l’utilizzatore abbia in corso, o abbia avuto negli ultimi sei mesi, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
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