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Scadenze 2022 per rottamazione e saldo e stralcio cartelle: vediamo come cambia il calendario della Riscossione e quando pagare i propri debiti secondo le nuove date.

Le date per il pagamento della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle cambiano ancora, anche per dare una nuova possibilità agli oltre 500mila contribuenti decaduti dalla pace fiscale.

Tra le novità, infatti, oltre al nuovo calendario per la Riscossione, c’è anche la nuova chance concessa di rientrare tra i beneficiari dei vantaggi della definizione agevolata per chi ha saltato le rate 2020.

Questa nuova possibilità viene data dal decreto Milleproroghe, ma nel frattempo entro fine mese (il 28 marzo per la precisione) il decreto Sostegni ter deve essere convertito in legge: vediamo quali sono le novità in arrivo, come cambia il calendario della Riscossione ed entro quando pagare i propri debiti al Fisco.

Scadenze rottamazione e stralcio cartelle 2022: entro quando bisogna pagare i propri debiti col Fisco

Le nuove scadenze 2022 per il pagamento dei ruoli iscritti alla rottamazione ter e al saldo e stralcio abbracciano le rate non pagate del 2020, 2021 e anche del 2022.

I grandi appuntamenti sono tre, da fine aprile in poi. Il primo appuntamento è dedicato alle rate dovute per il 2020, il secondo per quelle del 2021 e infine, entro novembre, vanno pagate le rate del 2022.

Il calendario della Riscossione viene quindi riscritto seguendo le date che seguono:

  • entro il 30 aprile vanno effettuati i versamenti relativi al 2020 (bisogna tenere in considerazione il fatto che la scadenza cade di sabato e che il 1° maggio è festivo, quindi la data da segnare in rosso è il 2 maggio);
  • entro il 31 luglio (che però cade di domenica, quindi bisogna segnare il 1° agosto);
  • entro il 30 novembre vanno pagate tutte le rate del 2022.

Queste nuove scadenze sono state stabilite con un emendamento al decreto Sostegni ter. Anche a questo nuovo calendario si applicano i cinque giorni di tolleranza tipici della pace fiscale.

Questo significa che i contribuenti che pagano entro cinque giorni dal termine ultimo prestabilito rimangono nel perimetro dei benefici della definizione agevolata.

I pagamenti effettuati in questo periodo di tempo si ritengono validi, pertanto, a tutti gli effetti.

Pace fiscale, nuova chance per i decaduti

Il nuovo calendario della Riscossione prevede una scadenza dedicata a chi è decaduto dalla pace fiscale perché non ha pagato in tempo le rate del 2020. La novità è contenuta nel decreto Milleproroghe 2022.

Come funziona? In pratica, i contribuenti decaduti dalla pace fiscale prima del periodo di sospensione del decreto Cura Italia, il primo provvedimento emergenziale che ha bloccato i versamenti dovuti dall’8 marzo 2020 fino al 31 agosto 2021, possono chiedere una nuova rateizzazione degli importi dovuti.

La nuova rateizzazione è prevista per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 aprile 2022.

Scadenze rottamazione e stralcio cartelle 2022: stop alle procedure esecutive

L’emendamento al decreto Sostegni ter prevede anche l’estinzione delle procedure esecutive attivate in seguito alla decadenza dalla rottamazione e al saldo e stralcio delle cartelle. Negli ultimi tre mesi, infatti, i contribuenti decaduti sono stati chiamati a saldare le somme dovute con tanto di interessi e sanzioni.

Tuttavia, le somme che sono state già versate fino al 27 gennaio (quando è entrato in vigore il decreto Sostegni ter) restano definitivamente acquisite.

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