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Campione d’Italia offre non solo un paradiso paesaggistico sulle rive del Lago di Lugano ma è inoltre un’enclave italiana in territorio svizzero, dove prendere residenza per vantaggi fiscali.

Campione di Italia è di fatto un comune che si trova a metà strada tra la Svizzera e l’Italia, perché è molto vicino a Como, e allo stesso tempo si può raggiungere da questa zona facilmente Lugano

Campione d’Italia, i vantaggi generali sono legati ad una ubicazione al centro dell’Europa, a circa 10 minuti di macchina dalla piazza finanziaria e dall’aeroporto di Lugano e con l’aeroporto di Malpensa a meno di un’ora. Una qualità della vita elevatissima che coniuga l’efficienza Svizzera con lo stile di vita italiano.

La sicurezza di vivere in un posto con bassissimo livello di criminalità. E non da ultimo non vi sono limitazioni sull’acquisto di proprietà immobiliari da parte di stranieri. Campione d’Italia rappresenta, in buona sostanza, un’ottima opportunità per soggetti facoltosi che desiderano risiedere in un paradiso fiscale dove vige un regime fiscale molto edulcorato.

Negli anni passati Campione di Italia era regolamentato da moneta svizzera e l’Iva italiana non era applicata. Questo ha fatto sì che molte società decidessero di porre la propria sede proprio in questo territorio che si trova a metà strada tra un regime fiscale totalmente italiano e uno totalmente svizzero.

Tuttavia esistono ancora particolari esenzioni per la tassazione applicate proprio su questo particolare comune che si trova in una zona che si collega direttamente a Lugano in Svizzera e Como in Italia.

Vediamo in questo articolo quali sono le regole nel comune di Campione di Italia per il fisco italiano.

In questa area si alternano regolamentazioni italiane e svizzere, ed è frequente l’utilizzo sia dei franchi svizzeri che dell’euro. In particolare, per la tassazione che riguarda importazioni ed esportazioni, vengono applicate imposte svizzere, che risultano convenienti per l’Italia. In questo comune ci sono numerose agevolazioni fiscali rispetto alle imposte italiane, per questo motivo moltissime società negli anni hanno stabilito la propria sede fissa.

Trattandosi di un comune italiano situato in zona svizzera, concorrono regole e normative derivate da entrambi i paesi, ma ci sono alcune agevolazioni di fondo rispetto alla tassazione italiana.

L’Iva ad esempio è una di queste: ai sensi dell’art. 7, co. 1, lett. a) del DPR n. 633/72 per “Stato” o “territorio dello Stato” si intende il territorio della Repubblica italiana con esclusione di Campione d’Italia e delle acque italiane del Lago di Lugano.

Campione di Italia a causa della limitata tassazione applicata sulle società del comune è diventata un vero e proprio paradiso fiscale per molti, uno dei pochi presenti a livello europeo.

Cosa Sono I Paradisi Fiscali?

I paradisi fiscali sono zone o stati in cui la tassazione è inesistente o molto limitata. Molti paradisi fiscali sono situati in diversi paesi del mondo, e molte società decidono di porre qui la propria sede proprio a causa del regime agevolato che vi trovano in questi luoghi.

paradisi fiscali però sono allo stesso tempo luoghi in cui vengono “nascoste” forme di reddito anche di grande entità, e sono molti gli scandali che emergono durante controlli di varia natura sul denaro presente in questi luoghi in modo illecito e non tracciato.

In Europa la Svizzera costituisce uno dei più grandi paradisi fiscali della zona, e non a caso moltissime società decidono di portare i risparmi e i guadagni proprio in queste zone. Campione di Italia in particolare è un comune che presenta una tassazione molto bassa, essendo italiano ma situato in una zona svizzera, ed è anche un luogo significativamente vicino ad una zona in cui il mercato del lavoro è più prospero in Italia: Milano e Como.

L’evasione fiscale è uno dei fenomeni più diffusi nel paese italiano, e negli ultimi anni si continua ad adottare una lotta accesa verso l’evasione, inasprendo controlli e incentivando i cittadini ad una maggiore trasparenza nei confronti del fisco.

Campione Di Italia: Le Agevolazioni Fiscali

Le agevolazioni fiscali per le imprese a Campione d’Italia sono molteplici e mirate a supportare lo sviluppo economico della zona e a incentivare l’insediamento di nuove attività commerciali. Per quanto riguarda il fisco legato al comune di Campione di Italia, con la Legge di Bilancio del 2020 (Legge n. 160/19) sono state introdotte agevolazioni fiscali, relativamente alle imposte come l’IRPEF e l’IRAP. Nella tabella seguente sono riepilogate le principali agevolazioni fiscali che riguardano Campione d’Italia.

AGEVOLAZIONE DESCRIZIONE NORMA
0% – ALIQUOTA IVA Campione d’Italia non rientra nella territorialità Iva art. 7, co. 1, lett. a) del PDR n. 633/72
– 30% RIDUZIONE IMPONIBILE REDDITI DIVERSI DA QUELLI DI IMPRESA Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, i redditi, diversi da quelli d’impresa, delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del Comune di Campione d’Italia, nonché i redditi di lavoro autonomo di professionisti e con studi nel Comune di Campione d’Italia, prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune, e/o in Svizzera, sono computati in euro sulla base del cambio di cui all’articolo 9, comma 2, ridotto forfetariamente del 30 per cento. Art. 188-bis del TUIR, co. 1
– 30% RIDUZIONE IMPONIBILE REDDITI DI IMPRESA  I redditi d’impresa realizzati dalle imprese individuali, dalle società di persone e da società ed enti di cui all’articolo 73, iscritti alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Como e aventi la sede sociale operativa, o un’unità locale, nel Comune di Campione d’Italia, prodotti in franchi svizzeri nel Comune di Campione d’Italia, sono computati in euro sulla base del cambio di cui all’articolo 9, comma 2, ridotto forfetariamente del 30 per cento. Art. 188-bis del TUIR, co. 2
– 50% IRES e IRAP riduzione al 50% delle imposte sui redditi e dell’IRAP per le persone fisiche e le società che risiedono o sono iscritte alla camera di commercio di Campione d’Italia D.L. n. 34/20 art. 129

Chi vive nel comune di Campione di Italia deve tenere conto che l’IRPEF, ovvero l’imposta sul reddito, è ridotta del 50% per 10 periodi di imposta. Questo va ad escludere però i redditi diversi da quelli derivati dall’impresa e dal lavoro autonomo.

Ridotte del 50% anche le imposte relative all’IRES, l’imposta sul reddito delle società, che includono i redditi prodotti da imprese individuali e società di persone, e a tutti i soggetti IRES.

Riduzioni particolari del 50% sono previste anche, per 10 periodi di imposta, sui soggetti su cui è stabilito il pagamento dell’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive. Si tratta di tagli che riguardano i residenti nel comune e chi ha posto sede legale dell’attività a Campione di Italia. Sono agevolati anche tutti quei soggetti che intendono avviare nuovi investimenti in questa zona.

Credito Di Imposta Per Nuovi Investimenti

Per le imprese che effettuano investimenti facenti parte di un progetto di “investimento iniziale” è prevista l’attribuzione di un credito d’imposta determinato in una percentuale dei costi individuati come ammissibili, ai sensi dell’art.14 del Regolamento UE n. 651/2014.
Tale percentuale è fissata al:

  • 25% per le grandi imprese entro il limite massimo di 30 milioni di euro;
  • 35% per le medie imprese entro il limite massimo di 20 milioni di euro;
  • 45% per le piccole imprese entro il limite massimo di 6 milioni di euro;

L’articolo 14 del Regolamento individua come costi ammissibili:

  • I costi per gli investimenti materiali e immateriali;
  • I costi salariali stimati relativi ai posti di lavoro creati per effetto di un investimento iniziale, calcolati su un periodo di due anni;
  • Una combinazione dei costi precedenti, purché l’importo cumulato non superi l’importo più elevato fra i due.

L’agevolazione relativa al credito di imposta si applica a decorrere dall’anno solare 2020 fino a quello in corso al 31 dicembre 2024 (sempre inteso come anno solare). L’efficacia di tale disposizione è tuttavia subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, richiesta a cura del Ministero dell’economia e delle finanze.

Cos’è L’investimento Iniziale?

Con il termine “investimento iniziale” si fa riferimento a:

  • Un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente o a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • L’acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e sia acquistato da un investitore che non ha relazioni con il venditore. Non rientra nella definizione la semplice acquisizione di quote di un’impresa.

Il punto 51 del Regolamento UE n. 651/2014 definisce “investimento iniziale a favore di una nuova attività economica”:

  • Un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento;
  • L’acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e sia acquistato da un investitore che non ha relazioni con il venditore, a condizione che le nuove

Sono definite “attività uguali o simili” quelle che rientrano nella stessa classificazione operata, a livello statistico, mediante la categorizzazione NACE Rev. 2 di cui al regolamento CE n. 1893/2006 (c.d. classificazione statistica delle attività economiche nella UE).

Reddito Di Impresa Prodotto A Campione D’Italia

Il reddito delle persone fisiche e il reddito d’impresa prodotti a Campione d’Italia, a specifiche condizioni di legge, possono essere computati in euro anche se prodotti in franchi, sulla base del cambio corrente, ridotto forfetariamente del 30%. Tale percentuale (maggiorata o ridotta in misura pari allo scostamento percentuale medio annuale registrato tra le due valute, viene stabilita con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro il 15 febbraio di ciascun anno) non può comunque essere inferiore al 30%. Questo è quanto previsto dall’art. 188-bis del TUIR.

L’art.129-bis comma 2 della legge di conversione del Decreto Rilancio affida a tale provvedimento dell’Agenzia delle entrate anche la determinazione della percentuale di riduzione forfettaria dei redditi di impresa prodotti a Campione d’Italia la cui misura non può comunque essere inferiore al 30%.

Accise Sui Prodotti Energetici A Campione D’Italia

Viene disposto che:

  • Il gasolio usato come combustibile per riscaldamento nel territorio del Comune di Campione d’Italia, è sottoposto ad accisa con aliquota agevolata di 201,50 euro per mille litri (in luogo della vigente aliquota di 403,2 euro per mille litri). Per tali consumi non trovano applicazione le riduzioni del costo del gasolio previste dalla legge nei territori ricadenti in zone montane;
  • L’energia elettrica consumata nel Comune di Campione d’Italia viene assoggetta ad accisa con le seguenti aliquote agevolate:

– euro 0.001 per ogni kWh di energia impiegata per qualsiasi applicazione nelle abitazioni;
– euro 0.0005 per ogni kWh di energia impiegata nei locali diversi dalle abitazioni.

L’applicazione delle predette misure d’accisa sul gasolio e sull’elettricità è subordinata alla autorizzazione del Consiglio dell’Unione europea, ai sensi della Direttiva 2003/96/CE del 27 ottobre 2003 sulla tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità. Ove autorizzate, le misure d’accisa si applicano dalla data di autorizzazione e rimangono vigenti per 6 anni.

Campione Di Italia: Il Settore Immobiliare

Un particolare vantaggio per chi decide di vivere in questo comune o di portarvi i propri investimenti riguarda il settore immobiliare. La qualità della vita è decisamente alta, e la sicurezza è garantita dall’efficienza svizzera, pur mantenendo la possibilità di residenza italiana.

In settore immobiliare è semplificato in questo comune dalla presenza di un sistema fiscale molto basso, e un’ampia disponibilità di immobili. Campione di Italia aveva subito un arresto economico a causa della chiusura di una delle maggiori attrazioni del comune: il casinò.

Si tratta di una imponente struttura che ogni anno ospitava moltissimi giocatori all’interno delle proprie sale. Sono passati tre anni dalla chiusura, e in questi mesi torna attivo il casinò, la principale attrazione del comune. Il casinò era stato chiuso a causa di alcune dichiarazioni di bilancio mancanti, che aveva comportando il licenziamento di moltissimi dipendenti.

Al momento si ipotizza che più di 150 lavoratori saranno assunti per il rilancio dell’attività del casinò, pur con un organico ridotto di almeno un quarto rispetto al passato.

Conclusioni

In sintesi, le agevolazioni fiscali per le imprese a Campione d’Italia sono un importante strumento per supportare lo sviluppo economico della zona e per incentivare la creazione di nuove attività commerciali.

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