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DECRETO SOSTEGNI 2022, VIA LIBERA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Il documento prevede diverse misure a supporto delle attività in crisi a causa della pandemia, come ad esempio quelle che devono rimane chiusure. Sospese le tasse, infatti, per sale da ballo, discoteche e locali assimilati. Sostegno anche alle Regioni, a cui andranno 400 milioni per far fronte alla quarta ondata di Covid e per la campagna di vaccinazione. E’ anche previsto, per la prima volta, il taglio ai sussidi alle fonti fossili.

La dote per gli interventi dovrebbe essere di circa 1,6 miliardi di euro, con misure che riguardano turismo, cultura, sport, tessile e moda, catering, eventi e wedding. Ecco, punto per punto, cosa prevede il decreto.

Altri 400 milioni alle Regioni per la quarta ondata

 Arrivano altri 400 milioni per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per la campagna di vaccinazione. L’intervento sarebbe stato fortemente sollecitato dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Aiuti al trasporto pubblico locale, a bus e treni

Nuovi contributi anche per il settore dei trasporti, ancora penalizzato dall’emergenza Covid. Per il trasporto pubblico locale, il provvedimento stanzia 80 milioni per i servizi aggiuntivi “programmati al fine di far fronte agli effetti derivanti dalle limitazioni poste al coefficiente di riempimento dei mezzi” e, se in eccesso, anche per le attività di controllo a bordo dei mezzi. Per gli autobus privati è istituito invece presso il Mims un fondo da 15 milioni. Nel settore ferroviario, sono destinati a Rfi 10 milioni l’anno dal 2022 al 2034 per ridurre il canone di utilizzo della rete da parte di altri operatori.

Nuova stretta anti-frodi per il Superbonus

 Arriva una nuova stretta contro le frodi sui bonus edilizi, compreso il Superbonus: il testo prevede infatti che il credito di imposta sia cedibile una sola volta.

Per i crediti già oggetto di cessione al 7 febbraio si potrà procedere con una sola ulteriore cessione.

I contratti che violeranno le nuove norme sulle cessioni del credito saranno considerati nulli

Caro bollette: «Altri 1,7 miliardi, in totale 5,5 miliardi»

Nel primo trimestre 2022, si legge nel comunicato al termine del Consiglio dei ministri, le misure varate dal governo contro il caro bollette in tutto sono pari a «5,5 miliardi» e in particolare il decreto varato oggi interviene «con ulteriori 1,7 miliardi». «L’esecutivo era già intervenuto sul primo trimestre 2022 stanziando 3,8 miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie», ricorda l’esecutivo, mentre «l’intervento odierno è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese».

Nel dettaglio dal primo febbraio al 31 dicembre 2022 arriva un «meccanismo di compensazione» sul prezzo dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili in modo da alleggerire in parte gli oneri di sistema sulle bollette. È quanto prevede una bozza del dl sostegni. In pratica il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) calcolerà la differenza tra i prezzi attuali e i prezzi medi dell’energia prodotta fino al 2020 dagli impianti solari, idroelettrici, geotermici ed eolici incentivati con vecchi sistemi. I produttori dovranno versare al GSE la differenza su questi profitti extra, oppure la incasseranno qualora la differenza fosse negativa.

Per energivori credito imposta al 20% spese energia

Nel dl sostegni ter arrivano 540 milioni di euro per l’anno 2022 per ridurre le bollette per gli energivori. Alle imprese a forte consumo di energia elettrica i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media dell’ultimo trimestre 2021 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa, «è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022».

Stop tasse a discoteche, aiuti ai commercianti

Tasse sospese per sale da ballo, discoteche e locali assimilati chiusi per decreto fino a fine gennaio, aiuti a fondo perduto per attività di commercio al dettaglio che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019, e rifinanziamento da 20 milioni di euro del fondo per i parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Lo prevede una bozza del decreto sostegni. Per le discoteche vengono sospese le ritenute alla fonte e le trattenute dall’addizionale regionale e comunale, e l’Iva. Tutto dovrà essere versato in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2022.

Per turismo e bar cig scontata fino a marzo

Ricorso alla cig scontato per hotel e agenzie di viaggio, ristoranti, bar, mense e catering, parchi divertimento, stabilimenti termali, discoteche, sale da ballo e sale giochi, ma anche per i musei e radio taxi. I datori di lavoro che, dal primo gennaio al 31 marzo 2022, sospendono o riducono l’attività ricorrendo agli ammortizzatori sociali, sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale. Questa ammonta al 9% della retribuzione per le richieste di cig fino a 52 settimane; al 4% per chi utilizza il Fondo di integrazione salariale. Sono destinati 80,2 milioni per il 2022.

Sostegni commercio dettaglio con fatturato 2019 fino a 2 milioni

Nel provvedimento che è approdato sul tavolo del Governo, anche misure di sostegno alle imprese e agli operatori economici travolti dalle nuove misure restrittive messe in campo per arginare la crescita dei contagi Covid.

Nel complesso le risorse complessive dovrebbero essere pari a 1,6 miliardi. Arriva un “Fondo per il rilancio delle attività economiche”, istituito presso il Mise a sostegno del commercio al dettaglio. Lo prevede la bozza del decreto legge all’esame del Consiglio dei ministri, che quantifica gli oneri per il 2022 in 200 milioni; gli aiuti sono in forma di contributo a fondo perduto e per accedervi le imprese devono presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019. Le risorse saranno ripartite secondo questi criteri: 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400 mila euro; 50% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400 mila euro e fino a 1 milione; 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 1 milione e fino a 2 milioni.

40 milioni a ristoranti “mobili”, bar e piscine

Organizzatori di feste e cerimonie, ristoranti e attività di ristorazione mobile, bar e altri esercizi simili senza cucina, gestione di piscine. Sono le 4 voci Ateco a cui sono destinati 40 milioni di euro, secondo quanto prevede la bozza del decreto legge sostegni ter. Potranno accedere alle risorse le attività che presentano cumulativamente i seguenti requisiti: nell’anno 2021, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 40% rispetto al fatturato del 2019; hanno registrato, nel periodo d’imposta 2021, un peggioramento del risultato economico d’esercizio in misura pari o superiore alla percentuale definita con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze numero 73 del 2021.

Fondo Turismo rifinanziato con 100 milioni per il 2022

Il Fondo Unico Nazionale Turismo è incrementato per l’anno 2022 con 100 milioni di euro. Lo dispone il Dl sostegni e contro il caro bollette, all’esame del Consiglio dei ministri. Il decreto prevede anche che l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali introdotto nel 2020 con il cosiddetto decreto agosto sia “riconosciuto, con le medesime modalità, limitatamente al periodo dei contratti stipulati e comunque sino ad un massimo di tre mesi, per le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali. In caso di conversione dei detti contratti in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, si applica l’articolo 6, comma 3, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104” (esonero dal versamento dei contributi previdenziali riconosciuto anche nei casi di trasformazione del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato in contratto di lavoro a tempo indeterminato, ndr). Il beneficio contributivo è riconosciuto nel limite di 40 milioni di euro per l’anno 2022 a valere sulle risorse del Fondo.

Credito imposta per affitti imprese turistiche fino a marzo

Il credito d’imposta al 60% per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, introdotto con il Dl 34 del maggio 2020 (cosiddetto decreto rilancio) «spetta alle imprese del settore turistico, in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2022 a marzo 2022». Lo prevede una bozza del Dl con misure urgenti in materia di sostegni economici e per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi energetici, all’esame del Consiglio dei ministri in corso.Il costo della misura è fissato a 128,1 milioni di euro per il 2022. Il decreto dispone anche che i buoni per l’acquisto di servizi termali introdotto nel 2020 con il decreto agosto «non fruiti alla data dell’8 gennaio 2021, sono utilizzabili entro la data del 31 marzo 2022».

Nuova stretta anti-frodi Superbonus

Arriva una nuova stretta contro le frodi sui bonus edilizi, compreso il Superbonus: la bozza del decreto Sostegni ter giunto sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede infatti che il credito di imposta sia cedibile una sola volta. Per i crediti già oggetto di cessione al 7 febbraio si potrà procedere con una sola ulteriore cessione. I contratti che violeranno le nuove norme sulle cessioni del credito saranno considerati nulli.

Fpp2 gratis a prof-studenti in autosorveglianza

Arrivano 45,22 milioni per fornire gratuitamente mascherine Ffp2 agli alunni, gli insegnanti e il personale scolastico in autosorveglianza. È quanto prevede la bozza del nuovo dl sostegni. Fino a fine febbraio, le istituzioni scolastiche potranno acquisire le Fpp2 necessarie nelle farmacie o presso gli altri rivenditori autorizzati che abbiano aderito al protocollo d’intesa del 4 gennaio, che prevedeva un costo di 0,75 centesimi a mascherina.

Ok a nuova proroga 3 mesi per dottorandi

In considerazione del protrarsi dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, i dottorandi che hanno beneficiato della proroga e che terminano il percorso di dottorato nell’anno accademico 2020/2021 possono presentare un’ulteriore richiesta di proroga, non superiore a tre mesi, del termine finale del corso, senza oneri a carico della finanza pubblica. Lo prevede una norma della bozza del nuovo decreto Sostegni. Resta ferma la possibilità per le università di finanziare le borse di studio corrispondenti al periodo della proroga con proprie risorse, ovvero a valere sulle risorse provenienti da convenzioni con altri soggetti, pubblici o privati. Della proroga possono fruire anche i dottorandi non percettori di borsa di studio, nonché i pubblici dipendenti in congedo per la frequenza di un dottorato di ricerca, per i quali la pubblica amministrazione di appartenenza può prolungare il congedo per un periodo pari a quello della proroga del corso di dottorato.

Aiuti a trasporto locale, autobus e treni

Arrivano nuovi contributi per il settore dei trasporti, ancora penalizzato dall’emergenza Covid. Per il trasporto pubblico locale, la bozza del nuovo dl Sostegni stanzia 80 milioni per i servizi aggiuntivi “programmati al fine di far fronte agli effetti derivanti dalle limitazioni poste al coefficiente di riempimento dei mezzi” e, se in eccesso, anche per le attività di controllo a bordo dei mezzi. Per gli autobus privati è istituito invece presso il Mims un fondo da 15 milioni. Nel settore ferroviario, sono destinati a Rfi 10 milioni l’anno dal 2022 al 2034 per ridurre il canone di utilizzo della rete da parte di altri operatori.

Covid: arriva fondo da 150 milioni per indennizzi vaccini

Un fondo, finanziato con 50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023, per gli indennizzi per gli eventuali danni legati ai vaccini anti-Covid: è una delle novità emersa nel corso della cabina di regia su bollette e sostegni Covid. La misura dovrebbe entrare nel decreto. La questione degli indennizzi era già stata posta nelle scorse settimane dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che, secondo quanto si apprende, avrebbe espresso soddisfazione per il recepimento della misura insieme ai colleghi della Lega Erika Stefani e Massimo Garavaglia.

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