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Detrazione affitto modello 730/2021: le istruzioni per la compilazione. Vediamo quali sono i requisiti per beneficiarne, gli importi del rimborso e le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per la compilazione.

Vediamo, quali sono le istruzioni per usufruire della detrazione affitto nel Modello 730/2021, sia per i lavoratori che per gli studenti universitari fuori sede, così come per la locazione dell’abitazione principale.

La detrazione dell’affitto ammonta al 19%, calcolato su un importo massimo di spesa differenziato in base alla categoria di appartenenza e secondo determinati limiti di reddito. La detrazione del 19% è riconosciuta in modo forfettario tenendo conto:

  • Della tipologia di contratto d’affitto;
  • Del reddito del contribuente.

La regola generale prevede che la detrazione spetti quando la spesa sostenuta è relativa all’abitazione principale. Per abitazione principale è intesa quella in cui il contribuente dimora abitualmente. Di seguito, con maggiore in dettaglio analizziamo l’applicazione della detrazione per affitto nel Modello 730/2021.

Detrazione affitto modello 730/2021

Con il Modello 730/20201 è possibile portare in detrazione dall’IRPEF dovuta l’importo dell’affitto corrisposto per l’immobile adibito l’abitazione principale. Ricordo che per abitazione principale si intende quella in cui il contribuente ha fissato la propria dimora abituale. Con maggiore dettaglio, i requisiti necessari per poter beneficiare della detrazione per alloggi adibiti ad abitazione principale sono i seguenti:

  • Esistenza di un contratto di locazione registrato;
  • Utilizzo dell’immobile in affitto che deve essere adibito abitazione principale.

Alla regola generale, ci sono poi, alcune particolarità previste al fine di andare incontro alle esigenze di specifiche categorie di contribuenti: studenti universitari lavoratori fuori sede.

La detrazione dell’affitto nella dichiarazione dei redditi spetta per le seguenti tipologie di contratto:

  • Contratti di locazione a canone libero (della durata di 4+4 anni);
  • Contratti di locazione a canone convenzionale o concordato. Si tratta di contratti a canone calmierato, della durata di 3+2 anni;
  • Contratti di locazione stipulati da giovani di età compresa tra i 20 ed i 30 anni;
  • Contratti di locazione per inquilini di alloggi sociali;
  • Contratti transitori stipulati dai lavoratori dipendenti in occasione di trasferimenti per motivi di lavoro.

Le detrazioni non sono cumulabili, ma il contribuente ha la facoltà di scegliere quella a lui più favorevole.

Nel caso in cui, il contribuente, nel corso dell’anno il contribuente si trova in situazioni diverse, può beneficiare di più detrazioni.

La detrazione dell’affitto è calcolata in base al reddito complessivo del contribuente ai fini IRPEF. Se il rimborso spettante è superiore all’imposta dovuta dal contribuente, verrà riconosciuto un credito pari alla detrazione che non ha trovato capienza nell’IRPEF.

Detrazione affitto modello 730/2021 per contratti a canone convenzionale

Per poter beneficiare di questa detrazione, il contratto di locazione, deve essere stipulato o rinnovato, sulla base delle disposizioni di cui all’art. 2, co. 3 e all’art. 4 co. 2 e 3 della Legge n. 431/98, le cui condizioni sono stabilite sulla base di accordi definiti in sede locale tra le organizzazioni della proprietà edilizia e quelle dei conduttori.

La durata del contratto non può essere inferiore a 3 anni, scaduti i quali, se le parti non concordano per il rinnovo, il contratto è prorogabile per ulteriori due anni. La detrazione non può essere riconosciuta, qualora il contratto:

  • Sia stato stipulato/rinnovato in forma libera. In tal caso il contribuente potrebbe ricadere nella detrazione generica identificata con il codice 1;
  • Il contratto di locazione è stato stipulato con un ente pubblico.

Detrazione affitto 730/2020 per l’abitazione principale

Gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale (c.d. prima casa) possono portare in detrazione l’affitto compilando il rigo E71, cod. 1 del Modello 730/2021.

La detrazione del 19% dell’affitto per abitazione principale spetta in misura forfettaria sulla base della durata della locazione e nella seguente misura:

  • Di 300 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
  • Di 150 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) è superiore a euro 15.493,71 ma non a euro 30.987,41.

La detrazione affitto nel modello 730/2021 è suddivisa sulla base dei contestatari del contratto di locazione. In caso di marito e moglie cointestatari del contratto di locazione, la detrazione spetta nella misura del 50% ciascuno in relazione al loro reddito.

I documenti da controllare e conservare per beneficiare della detrazione sono il contratto di locazione registrato regolarmente e un’autocertificazione che attesti l’utilizzo della casa come abitazione principale.

Detrazione affitto modello 730/2021 giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni

Nel caso di giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni è possibile portare in detrazione fiscale l’affitto compilando il rigo E71, cod. 3 del Modello 730/2020.

La detrazione affitto giovani è ammessa nel caso in cui l’immobile preso in locazione sia utilizzato come abitazione principale. In questo caso la detrazione affitto spetta nella misura di 991,60 euro soltanto se il reddito complessivo del 2020 non superi i 15.493,71 euro.

La possibilità di portare in detrazione l’affitto con il modello 730/2021 è consentita per i primi 3 anni dalla stipula del contratto e la detrazione spetta soltanto nel caso in cui l’abitazione affittata sia diversa da quella dei genitori o affidatari. Quindi, la detrazione, spetta qualora:

  • Sia stipulato un contratto di affitto;
  • Età compresa tra i 20 ed i 30 anni;
  • L’immobile in affitto è diverso da quello utilizzato come abitazione principale dai genitori;
  • Reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.

La detrazione affitto è ammessa anche nel caso di contratto di locazione cointestato in cui soltanto uno degli intestatari rispetti i requisiti anagrafici previsti.

E’ necessario conservare la documentazione richiesta dall’Agenzia delle Entrate per beneficiare della detrazione con il modello 730/2021, ovvero contratto di locazione regolarmente registrato e autocertificazione nella quale il giovane attesti che l’immobile è utilizzato come abitazione principale e che la stessa è diversa da quella dei genitori o di coloro cui è affidato.

Detrazione affitto modello 730/2020 per alloggi locati con contratti a cedolare secca

Per contratti di locazione stipulati in regime convenzionale a cedolare secca la detrazione fiscale dell’affitto dovrà essere richiesta compilando il rigo E71, cod. 2 del modello 730/2021. In questo caso la detrazione sull’affitto spetta entro il limite di spesa pari a:

  • 300 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
  • 150 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) è superiore a euro 15.493,71 ma non a euro 30.987,41.

Per beneficiare della detrazione del 19% con modello 730/2021 ordinario e precompilato è necessario conservare il contratto di locazione, registrato, stipulato ai sensi dell’art. 2, comma 3 e art. 4, commi 2 e 3 della Legge n. 431/98 e l’autocertificazione nella quale si attesti che l’immobile è utilizzato come abitazione principale.

Detrazione affitto modello 730/2020 studenti universitari fuori sede

Gli studenti universitari fuori sede titolari di contratto di locazione hanno diritto a richiedere la detrazione dell’affitto presentando il modello 730/2021 nel limite totale di 2.633 euro. La detrazione consente di recuperare il 19% dell’importo sostenuto e, quindi, un massimo di 500 euro.

La detrazione trova applicazione, soltanto se l’università presso cui lo studente è iscritto disti almeno 100 Km dal proprio Comune di residenza.

A partire dal 2019 è venuta meno l’agevolazione che consentiva agli studenti residenti in zone montane o svantaggiate di accedere alla detrazione dell’affitto nel caso di distanza pari ad almeno 50 chilometri rispetto all’università, e anche qualora questa fosse situata nella stessa provincia di residenza.

Ai fini della compilazione della dichiarazione dei redditi 2021, il limite di distanza da considerare raddoppia, tornando per tutti a 100 chilometri.

La detrazione dell’affitto per gli studenti fuori sede, trova applicazione nel caso in cui sussista questo requisito e quello relativo alla sede di ubicazione dell’università, che dovrà trovarsi in una provincia diversa da quella di residenza.

La detrazione dell’affitto dovrà essere richiesta compilando il Rigo E8/E10, cod. 18 del modello 730/2021.

Detrazione affitto modello 730/2021 per lavoratori che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro

I lavoratori dipendenti che hanno trasferito la proprio residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi hanno diritto alla detrazione con il modello 730/2021 dell’affitto sostenuto. La detrazione affitto per lavoratori fuori sede è pari a:

  • 991,60 euro, qualora il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non superi 15.493,71 euro;
  • 495,80 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) superi 15.493,71 euro ma non 30.987,41 euro.

Ai fini della detrazione, nel modello 730/2021 è necessario compilare il rigo E72. Tuttavia, è necessario anche rispettare alcuni requisiti per beneficiare della detrazione, ovvero:

  • Essere titolari di contratto di lavoro dipendente;
  • Trasferire la residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi che disti almeno 100 km e in una regione diversa da quella di provenienza.

La detrazione può essere fruita nei primi tre anni dal trasferimento della residenza.

Per beneficiare della detrazione affitto con il modello 730/2021 il lavoratore deve aver cura di conservare la seguente documentazione:

  • Contratto di locazione registrato;
  • Contratto di lavoro dipendente, ovvero la CU/2021 attestante la qualifica di lavoratore dipendente;
  • Autocertificazione nella quale si attesti la residenza, che l’immobile è utilizzato come abitazione principale e che risultano rispettate tutte le condizioni previste per beneficiare della detrazione.

Detrazione affitto: la documentazione necessaria

Per poter beneficiare di questa agevolazione, legata alla detrazione dal reddito imponibile per contratti di affitto occorre che il contribuente presenti:

  • Il contratto di locazione registrato;
  • Autocertificazione per dimostrare l’utilizzo dell’immobile come abitazione principale.

La Circolare n. 13/E/2019 dell’Agenzia delle Entrate, ha chiarito che, ai fini della detrazione per alloggi locati con contratti in regime convenzionale, è necessario, alternativamente, avere:

  • Contratto di locazione sottoscritto dall’assistenza delle organizzazioni sindacali o asseverato, se concluso sulla base di un accordo territoriale;
  • Dichiarazione con cui il contribuente attesta che il contratto non è assistito/asseverato, in quanto concluso in assenza di un accordo territoriale.

Detraibilità del canone

La detrazione d’imposta è riconosciuta in misura diversa a seconda dell’ammontare complessivo dichiarato dal contribuente per l’anno di imposta 2020, e del tipo di dichiarazione che si fruisce. Il reddito complessivo da considerare ai fini della detrazione, comprende quello assoggettato a cedolare secca:

Codice Tipologia Reddito complessivo fino a 15.493,71 euro Reddito complessivo tra 15.493,71 euro e 30.987,41 Oltre 30.987,41 euro
1 Locazione ordinaria 300 euro 150 euro /
2 Locazione convenzionale 495,80 euro 247,90 euro /
3 Locazione giovani 20-30 anni 991,60 euro / /

Alternatività delle detrazioni per canoni di locazione

Le detrazioni per i canoni di locazione della sezione V, del quadro EModello 730/2021, sono alternative tra di loro, il contribuente deve scegliere tra la detrazione a lui più favorevole.

L’unica possibilità che si ha di poter beneficiare di più detrazioni nello stesso anno, è che il contribuente si trovi, per una parte dell’anno in una delle situazioni previste, per la parte restante dell’anno. In questo caso è necessario compilare due distinti righi, e due distinti modelli.

Credito d’imposta coronavirus

Il Decreto Cura Italia n. 18/2020 all’art. 65, ha introdotto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1 ai soggetti che esercitano attività d’impresa.

Il cosiddetto bonus affitti per negozi e botteghe è in favore dei lavoratori autonomi (negozianti, commercianti, artigiani ecc.) costretti a chiudere le attività per rispettare le misure restrittive volte a limitare il contagio da Covid-19.

Non è una sospensione dei pagamenti dell’affitto, ma soltanto un credito di imposta pari al 60% del canone di locazione versato o da versare.

Non può beneficiare del credito d’imposta in questione, chi non sia stato costretto ad interrompere l’attività commerciale.

Detrazione irpef per canoni di locazione: consulenza fiscale

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