- 2 Luglio 2023
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE

Partite Iva, scadenza per i versamenti da dichiarazione dei redditi prorogata al 20 luglio
Il ministero dell’Economia ha ufficializzato il rinvio per i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi di alcune categorie di contribuenti titolari di partita Iva. Professionisti e imprese soggetti agli Indicatori sintetici di affidabilità (ISA) avranno più tempo per effettuare i pagamenti, mentre resta la scadenza originaria del 30 giugno per le persone fisiche senza partita Iva e le società con ricavi superiori ai 5,1 milioni di euro che hanno approvato il bilancio ad aprile o maggio.
Via libera del ministero dell’Economia e delle Finanze alla mini-proroga per i versamenti generati dalla dichiarazione dei redditi dei soggetti Isa. Il dicastero di via XX Settembre ha fissato al 20 luglio la nuova scadenza per i pagamenti di contributi Iva e Ires da parte di professionisti e imprese che rientrano negli indici di affidabilità. Ecco nello specifico quali contribuenti potranno beneficiare del differimento.
I SOGGETTI BENEFICIARI DELLA PROROGA ?– La proroga al 20 luglio include persone fisiche con partita Iva compresi i contribuenti forfettari, enti, società di persone e società di capitali per l’Ires e l’Irap che hanno realizzato nel 2022 ricavi non superiori ai 5.164.569 euro. Rientrano nel differimento anche i soci di società di persone e i soci di società a responsabilità limitata che abbiano optato per la trasparenza fiscale.
COSA SONO GLI ISA? – Gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale sono uno strumento che fornisce a professionisti e imprese un riscontro sul loro livello di affidabilità fiscale. Introdotti nel 2017, gli Isa hanno sostituito gli studi di settore con una nuova metodologia statistica. La scala di affidabilità premia lavoratori autonomi e società con benefici fiscali come la proroga per i versamenti, la cui comunicazione del Mef quest’anno è arrivata in anticipo rispetto al passato.
I SOGGETTI ESCLUSI – Nel nuovo calendario diramato dal Mef resta fissata al 30 giugno la scadenza dei versamenti annuali per le persone fisiche senza partita Iva e per le società con ricavi superiori alla soglia di 5,1 milioni di euro che hanno approvato il bilancio 2022 ad aprile o maggio.
IL DIFFERIMENTO – Il comunicato del Mef ha ridefinito i termini temporali anche per le società che hanno approvato il proprio bilancio a giugno avvalendosi del differimento a 180 giorni. In questo caso la scadenza per i versamenti delle imposte annuali da dichiarazione dei redditi slitta al 31 luglio senza maggiorazioni.
LE MAGGIORAZIONI – Con la proroga il Ministero dell’Economia ha modificato il calendario anche per i versamenti corrisposti oltre la data di scadenza.
Entro il 31 luglio i soggetti Isa potranno procedere al pagamento con una maggiorazione dello 0,40% mensile. Maggiorazione analoga anche per i soggetti che hanno usufruito del differimento a 180 giorni e che pagheranno gli importi dovuti entro il 30 agosto
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