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Dopo gli aumenti negli Stati Uniti, arrivano i ritocchi di prezzo anche in Europa per il servizio Prime di Amazon. Il cui prezzo in Italia passerà da 3,99 a 4,99 euro al mese (+25%), mentre la sottoscrizione annuale passerà invece da 36,00 euro a 49,90 euro (+38,6%).

Primo aumento dal 2018
«È la prima volta che modifichiamo il prezzo di Prime in Italia dal 2018. Nel frattempo – scrive Amazon in una comunicazione via email diretta ai clienti – abbiamo ampliato la selezione di prodotti disponibili con consegna Prime veloce illimitata, senza costi aggiuntivi; abbiamo attivato e migliorato la consegna di generi alimentari con Amazon Fresh; e abbiamo aggiunto sempre più intrattenimento digitale di qualità, come serie TV, film, musica, giochi e libri. In particolare, Prime Video ha ampliato la raccolta di serie e film Amazon Originals e ha attivato l’accesso allo sport dal vivo, come la UEFA Champions League».

I servizi a disposizione con Prime

Un cambiamento per un servizio che comunque offre un pacchetto di servizi sicuramente nutrito. Le consegne veloci (anche nei weekend) di moltissimi prodotti comprati su Amazon. Poi ci sono gli ebook di Prime Reading, lo spazio illimitato per le foto con Amazon Photos (fino a 5 GB per i video) e c’è anche Prime Gaming. Fra i servizi c’è anche Prime video, la piattaforma di video on demand che compete com Netflix e Disney+ e che Amazon ha voluto rendere più “appetibile” aggiudicandosi la trasmissione in esclusiva della migliore partita del mercoledì della Champions League per il triennio 2021-24. Una quarta via dei diritti Tv diventata killer application per vendere fibra e ora anche “pacchi”, dopo essere stati usati come ciliegina per i palinsesti, per vendere pubblicità e infine abbonamenti di pay tv.

Aumenti più elevati rispetto a Usa
I nuovi prezzi entreranno in vigore a partire dal 15 settembre 2022, in occasione del primo rinnovo. E comunque, a conti fatti si tratta di aumenti più elevati rispetto al + 17% del prezzo dell’abbonamento Prime entrato in vigore per i nuovi abbonati negli Stati Uniti a febbraio. Per i clienti in Germania, il secondo mercato più grande di Amazon dopo gli Stati Uniti, l’aumento sarà del 30% per l’abbonamento annuale a a 89,90 euro. Nel terzo mercato, il Regno Unito, l’incremento sarà del 20% a 95 sterline all’anno, mentre in Italia, Spagna e Francia ai membri Prime sarà addebitato un aumento compreso tra il 39% e il 43% in più all’anno.

Il nodo di costi e inflazione

Quanto alle ragioni, nella sua email ai clienti Amazon segnala «l’aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all’inflazione che incide sui costi specifici del servizio Amazon Prime e si basano su circostanze esterne fuori dal nostro controllo». Insomma, un «cambiamento importante» come recita l’intestazione dell’email che avviene alla vigilia della presentazione dei conti (il 28 luglio) dopo aver archiviato la prima trimestrale in rosso dopo sette anni.

Il valore di Prime

Certo, i membri Prime sono fondamentali per aumentare i margini di profitto di Amazon, poiché in genere spendono più soldi sul sito e fanno acquisti più spesso rispetto ai clienti normali. Ma la principale calamita – la consegna gratuita entro uno o due giorni – è diventata sempre più costosa per l’azienda fra prezze crescenti del carburante e aumento degli altri costi. Da qui la corsa al riparo.

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