- 23 Novembre 2023
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE
La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto proroghe
Dalla proroga al 31 dicembre 2023 dell’estensione della garanzia massima dell’80% a valere sul Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa a quella, sempre al 31 dicembre 2023, della norma transitoria sul diritto al ricorso al lavoro agile da parte dei dipendenti, pubblici e privati, rientranti nelle situazioni di fragilità, ecco alcune delle misure principali.
Decreto proroghe / Fondo garanzia acquisto prima casa, garanzia massima dell’80%
Casa, mutuo under 36: ecco le novità per il 2024
La manovra 2024 mantiene, ancora per il prossimo anno, la garanzia sui mutui per l’acquisto della prima casa per gli under 36, ma senza le esenzioni sulle imposte legate alla compravendita.
Il provvedimento interviene sulla disciplina del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa. Viene prorogato al 31 dicembre 2023 (in luogo del 30 giugno 2023) l’estensione della garanzia massima dell’80%, a valere sul Fondo medesimo, sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie, aventi specifici requisiti di reddito ed età.
Agevolazioni come l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale oppure dall’imposta sostitutiva o del credito di imposta Iva sono invece destinate a scomparire a partire dal prossimo anno, ovvero dal 2024.
Viene prorogata, fino al 31 dicembre 2024, la durata dei contratti di locazione o di assegnazione in godimento degli immobili residenziali realizzati, in regime di edilizia agevolata, con il programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.
Si prevede, inoltre, fino al 31 dicembre 2024 l’obbligo di notifica della proposta di alienazione all’assegnatario, a cui è attribuito il diritto di prelazione. Sono inoltre rinnovati fino al 31 dicembre 2024 i contratti scaduti, al fine di consentire l’esercizio del diritto di prelazione in base a determinate condizioni.
Viene prorogato – dal 30 settembre al 15 novembre 2023 – il termine per il versamento in unica soluzione dell’imposta sostitutiva sul valore di acquisto delle cripto-attività possedute alla data del 1° gennaio 2023 e posticipa, alla medesima data del 15 novembre 2023, il termine a partire dal quale è possibile rateizzare l’importo dovuto.
Sono rimessi in termini i soggetti che, a causa degli eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Regione Lombardia a luglio 2023, sono stati impossibilitati ad effettuare tempestivamente i versamenti dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza nel periodo dal 4 al 31 luglio 2023. Questi versamenti sono considerati tempestivi, se effettuati entro la data del 31 ottobre 2023.
Alla società di gestione del risparmio Invimit SGR S.p.a. non si appliccano i vincoli, divieti e obblighi in materia di contenimento della spesa pubblica previsti per i soggetti presenti nell’elenco ISTAT delle amministrazioni pubbliche incluse nel conto economico consolidato. Non si applicano nemmeno le norme relative ai limiti nella determinazione dei compensi degli amministratori, investiti di particolari cariche.
Vengono riaperti i termini del cosiddetto “ravvedimento speciale”, disciplinato dalla legge di bilancio 2023, consentendo di regolarizzare la posizione dei contribuenti mediante versamento in un’unica soluzione del dovuto, entro il 20 dicembre 2023, nonché la rimozione di eventuali regolarità e omissioni entro la medesima data.
È differito al 15 ottobre 2023 il termine di decadenza per la comunicazione da effettuarsi in caso di variazione del codice IBAN necessaria ai fini dell’accredito dell’indennizzo del Fondo indennizzo risparmiatori spettante ai risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto da parte di banche e loro controllate.
È prorogato fino al 31 dicembre 2023 il termine per l’esercizio delle azioni di accertamento e liquidazione dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità dalle forze del Terzo Reich
Esteso fino al 31 dicembre 2025 il termine per la presentazione delle istanze di indennizzo per le vittime dei reati intenzionali violenti, fissando al 31 ottobre 2025 la data entro la quale devono essere maturati i requisiti e le condizioni per poter richiedere l’indennizzo.
Viene ribadita l’applicazione per gli anni 2023 e 2024 della metodologia per la determinazione del parametro di “virtuosità” delle regioni, in termini di contenimento delle spese e di rispetto del patto di stabilità interno, ai fini della redistribuzione, tra le regioni a statuto ordinario, della quota premiale del 10% dei trasferimenti erariali assegnati per il c.d. “federalismo amministrativo”. Viene prorogato al 31 ottobre 2023 (dal 31 luglio 2023) il termine entro il quale i comuni devono certificare il raggiungimento degli obiettivi di servizio relativi al potenziamento dei servizi sociali comunali, del servizio asili nido e del trasporto scolastico di alunni con disabilità – cui sono collegati i trasferimenti di risorse dal Fondo di solidarietà comunale – attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio da trasmettere digitalmente alla SOSE.
È prorogato di ulteriori sei mesi (fino al 31 dicembre 2023) il termine per l’ultimazione degli investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature (cosiddetta “Nuova Sabatini”), per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.
È anticipato dal 31 dicembre al 16 novembre 2023 il termine di utilizzabilità dei crediti di imposta, riconosciuti per il primo e il secondo trimestre 2023, volti a contrastare l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas in capo alle imprese.
Sesta proroga, al 1° dicembre 2023, di due organi consultivi dell’Agenzia italiana del farmaco, la Commissione consultiva tecnico-scientifica ed il Comitato prezzi e rimborso, scaduti il 1° ottobre. È inoltre differito al 30 novembre 2023 il termine per il versamento di importi dovuti a titolo di payback dalle aziende fornitrici di dispositivi medici al Servizio Sanitario Nazionale. Il termine in questione è scaduto lo scorso 30 ottobre.
È autorizzata la prosecuzione per il 2023 delle attività emergenziali connesse alla crisi ucraina, in particolare le forme di assistenza coordinate dai Presidenti delle regioni e dai Presidenti delle province autonome di Trento e di Bolzano dietro il coordinamento del Dipartimento della protezione civile. A tal fine destina 36 milioni di euro, attingendoli al Fondo per le emergenze nazionali.
Proroga al 31 dicembre 2023 per la richiesta del ricalcolo del prelievo supplementare e di rateizzazione dei debiti derivanti dai mancati pagamenti relativi alle quote-latte.
Il provvedimento novella il Codice dei contratti pubblici al fine di ridefinire, in modo estensivo, la causa di conflitto di interesse negli appalti pubblici e di modificare il termine minimo per la ricezione delle domande di partecipazione nelle procedure competitive con negoziazione
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