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Il 730 precompilato sarà disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile 2023. Da fine maggio sarà possibile modificare e inviare le dichiarazioni. Quando arrivano i rimborsi per il 730?

Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il 730 precompilato, ovvero la dichiarazione dei redditi con diversi dati già inseriti: dalle spese sanitarie a quelle universitarie, dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora. Il 730 precompilato sarà disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile 2023. Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato.

  • Modello 730 
  • Modello Redditi

con il relativo foglio riepilogativo.

Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il 730 precompilato, ovvero la dichiarazione dei redditi con diversi dati già inseriti: dalle spese sanitarie a quelle universitarie, dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora. Il 730 precompilato sarà disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile 2023. Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato.

Come funziona

Dal 30 aprile 2023 il contribuente potrà consultare – ma non modificare – il 730 precompilato online, che sarà disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere è necessario essere in possesso di credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) o Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

Dalla fine di maggio, sarà invece possibile anche modificare la propria dichiarazione, se i dati inseriti si ritengono incompleti o errati, e quindi inviarla online. Chi accetta il 730 precompilato senza apportare modifiche non dovrà esibire le ricevute delle relative spese e non sarà sottoposto a controlli relativi ai documenti.

Le novità 2023

Il 730 precompilato sarà modificato e integrato con le novità che sono state introdotte nel 2022. Saranno così rimodulate le detrazioni per lavoro dipendente e autonomo e da pensione secondo le nuove aliquote Irpef. Presenti, ma solo con i dati relativi a gennaio e febbraio 2022, le detrazioni per i familiari a carico, sostituite dal 1 marzo con l’assegno unico universale.

Nel 730 sarà inoltre indicato il trattamento integrativo 2022, pari a 1.200 euro, che va ai lavoratori con reddito fino a 15 mila euro e con imposta superiore alle detrazioni per lavoro dipendente. Il trattamento integrativo è riconosciuto inoltre a lavoratori con reddito fino a 28 mila euro ed è calcolato come differenza tra detrazioni da lavoro dipendente e imposta lorda.

Nel 730 precompilato saranno inoltre presenti le detrazioni del 75% per il bonus barriere architettoniche e del 20% per i giovani fino a 31 anni che abitano in affitto e il bonus per l’attività fisica adattata che andrà a chi ha presentato apposita domanda entro il 15 marzo 2023.

Le scadenze del 730 precompilato

Per inviare il 730 precompilato c’è tempo fino al 2 ottobre 2023 (la scadenza è il 30 settembre, ma cadendo di sabato slitta al lunedì successivo). Il modello Redditi persone fisiche precompilato potrà invece essere inviato entro il 30 novembre. In entrambi i casi, il contribuente potrà inviare la propria dichiarazione online in autonomia, sempre tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, o tramite Caf o professionista.

Una volta effettuato l’invio, la dichiarazione con il protocollo dell’invio resta visualizzabile e scaricabile all’interno della propria area autenticata. Il servizio è gratuito.

Il 30 novembre 2022 è invece la scadenza per l’invio del modello Redditi.

Ricordiamo che per accedere occorre essere in possesso alternativamente di:

  • SPID – “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” per accedere ai servizi della pubblica amministrazione
  • Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE)
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS
  • credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad averle
  • credenziali dispositive rilasciate dall’Inps (solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano).

Modello 730/2022: da fine maggio si parte con gli invii

Da fine maggio 2023 è possibile accettare, modificare, integrare e inviare la dichiarazione 730 precompilata all’Agenzia delle entrate, direttamente tramite l’applicazione web, ma una volta effettuato l’invio, da quando arrivano i rimborsi del 730?

Come specificato anche dalla guida della stessa agenzia sui dichiarativi aggiornata a maggio, il contribuente stesso può verificare se dalla dichiarazione risulta:

  • un credito, 
  • un debito
  • o se non ci sono imposte né a credito né a debito (saldo zero).

Conseguentemente, il rimborso o il pagamento delle imposte risultante dal prospetto di liquidazione del modello 730 precompilato avviene con le stesse modalità del 730 ordinario.

Pertanto, a prescindere dal fatto che la dichiarazione sia stata accettata o modificata, quando emerge un credito da rimborsare la somma si otterrà direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico.

In alternativa, il credito (per intero o in parte) può essere utilizzato per pagare, mediante compensazione nel modello F24, altre imposte non comprese nel modello 730. 

Se, invece, emerge un debito il datore di lavoro o l’ente pensionistico effettuerà la trattenuta.

Invece, i contribuenti che non hanno un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, per esempio perché hanno perso il lavoro nel corso dell’anno, ricevono l’eventuale rimborso direttamente dall’Agenzia delle entrate. 

Se il contribuente ha fornito all’Agenzia le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice Iban), il rimborso viene accreditato su quel conto.

Quando, al contrario, emerge un debito, il contribuente che invia direttamente la dichiarazione può effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online (la procedura consente, infatti, di indicare l’Iban del conto corrente su cui effettuare l’addebito).

Può anche stampare il modello F24 che l’Agenzia ha già precompilato con i dati necessari e pagare con le modalità ordinarie.

Il contribuente, invece, che si rivolge per l’assistenza fiscale a un Caf o a un professionista abilitato come Fisco Consulting, può trasmettere in via telematica il modello F24 all’Agenzia delle entrate tramite lo stesso intermediario, oppure versare con il modello F24 che gli sarà consegnato.

Quando arrivano i rimborsi del 730/2023?

A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi:

  • all’Irpef
  • e alla cedolare secca
  • o trattenere le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione), dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20 per cento su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpef.

Si specifica che il sostituto d’imposta non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.

Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.

Attenzione al fatto che nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato:

  • entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione,
  • ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.

Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate (con le stesse modalità, di seguito descritte, previste nel caso di 730 presentato dai contribuenti privi di sostituto d’imposta) entro:

  • il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione,
  • ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.

Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria.

Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto.  La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet: www.agenziaentrate.gov.it oppure presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A. ( metodo sconsigliato)

Ricordiamo che la dichiarazione precompilata sarà disponibile a partire dal 30 aprile 2023.

La data di scadenza di presentazione del 730 precompilato è invece prevista per il 30 settembre 2023.
Le altre scadenze principali sono:

  • dal 31 maggio 2023 sarà possibile modificare e inviare la dichiarazione (730 e Redditi) o accettare senza modifiche il modello 730 precompilato dall’Agenzia
  • dal 6 giugno 2023 si potrà inviare il modello Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato o annullare il 730 già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web. Si ricorda che l’annullamento del 730 deve avvenire entro la data del 20 giugno 2023 e può essere fatto una sola volta
  • il 30 novembre 2023  sarà infine l’ultimo giorno utile per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730.

Se hai bisogno di assistenza per l’elaborazione e invio della dichiarazione dei Redditi 2023 scrivici per un preventivo a office@fiscoconsulting.it

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