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Il regime OSS (One Stop Shop) per gli operatori Ue o Extra-UE che effettuano vendite verso privati consumatori UE. Possibilità di versare l’Iva nel Paese del privato acquirente in modo semplificato.

Il regime opzionale OSS per gli operatori che effettuano vendite di beni o servizi verso privati consumatori UE oltre la soglia di 10.000 euro.

Il D.Lgs. n. 83/2021 ha recepito nel nostro ordinamento gli articoli 2 e 3 della Direttiva 2017/2455/Ue, nonché la direttiva 2019/1995/Ue.

Tali disposizioni rientrano nel novero delle misure volte a rimodulare la disciplina Iva sul commercio elettronico, con lo scopo di facilitare le operazioni transfrontaliere, combattere le frodi e assicurare alle imprese nella Ue condizioni di parità con le imprese di Paesi terzi.

Con l’adozione del regime opzionale IVA OSS l’Italia da attuazione al c.d. “VAT e-commerce package”, che rappresenta una priorità all’interno del più ampio Digital Single Market Strategy e uno dei pilastri della riforma globale dell’IVA rappresentata dalla Commissione europea nel VAT action plan del 2016.

L’entrata in vigore del regime OSS (originariamente prevista dalla Direttiva Ue n. 2455/2017 il 1°gennaio 2021), è stata posticipata al 1° luglio 2021 in considerazione degli effetti negativi della pandemia Covid-19.

Quando si tratta di vendite tra stati esteri, sorge il dilemma del pagamento dell’IVA e soprattutto quello della territorialità: se con il tuo e-commerce vendi un oggetto a un cliente in Austria, non devi pagare l’IVA in Italia, bensì in Austria.

Il Paese a cui devi l’IVA, secondo la legge italiana ed europea, è infatti quello di destinazione del prodotto.

In questa guida completa sul regime OSS (One Stop Shopt) ti spiego cos’è e come funziona questo regime nell’ambito delle vendite entro i confini dell’UE, in cosa consiste, se è obbligatorio o no, infine come funziona se sei un contribuente in regime forfettario.

Cos’è e come funziona

Se hai un’impresa che vende, tramite e-commerce, a un consumatore finale europeo (quindi non titolare di partita IVA), secondo la legge (italiana ed europea) devi versare l’IVA nella nazione di destinazione del prodotto. Quindi se per esempio sei in Italia e tramite il tuo e-commerce vendi dei vestiti in Francia, l’IVA devi versarla in Francia.

O meglio dovresti. Perché hai due alternative: registrarti nel Paese di destinazione (dunque la Francia nel nostro esempio) e quindi dichiarare e versare l’IVA; oppure registrarti in Italia e versare l’IVA qui in Italia. Sarà poi l’Agenzia delle Entrate a “distribuire” l’IVA alle varie nazioni a cui spetta: ossia alla Francia e alle altre nazioni di provenienza dei tuoi clienti.

Ecco quindi cos’è il regime OSS:

Il regime OSS (One Stop Shop) è un regime opzionale a cui possono aderire i titolari di partita IVA che vendendo beni o servizi a privati in altri stati membri dell’UE, preferiscono fare un’unica dichiarazione IVA e un unico versamento.

E’ un regime interessante soprattutto se vendi verso tanti stati diversi. Se per esempio vendi a clienti francesi, tedeschi, portoghesi, spagnoli, ecc., dovresti registrarti presso ognuna di queste nazioni, fare una dichiarazione IVA e un pagamento per ogni stato.

Questo perché, come detto in apertura, l’IVA si versa al Paese di destinazione del prodotto. Grazie al regime OSS puoi fare un’unica dichiarazione e un unico versamento, direttamente all’Agenzia delle Entrate italiana.

Soglia di 10.000 euro

Puoi aderire al regime OSS se con la tua attività superi la soglia di vendite annua di 10.000 euro (IVA esclusa).

I requisiti per aderire al regime OSS sono quindi i seguenti:

  1. Devi essere titolare di partita IVA;
  2. Vendere direttamente a privati. Quindi non si considerano le vendite che fai ad altre imprese/titolari di partita IVA, ma solo le vendite che fai verso soggetti privati, consumatori finali;
  3. Superare la soglia di 10.000 euro di vendite a privati (soglia IVA esclusa). Quindi la soglia è totale, non si parla di 10.000 euro a cliente, ma per tutti i clienti: devi sommare tutte le vendite che effettui verso altri Paesi UE.

Facciamo un esempio concreto: supponiamo che vendi oggettistica (tramite un e-commerce) verso vari Paesi dell’UE:

  • 1.000 euro verso clienti francesi (consumatori finali senza partita IVA);
  • 5.000 euro verso clienti tedeschi (consumatori finali senza partita IVA);
  • 6.000 euro verso clienti spagnoli (consumatori finali senza partita IVA);
  • 11.000 euro verso clienti francesi con partita IVA.

In tutto hai venduto 23.000 euro, di cui 11.000 verso altri titolari di partita IVA e 12.000 euro verso clienti senza partita IVA. Gli 11.000 euro verso altre imprese non rientrano nella soglia. Quello che devi prendere in considerazione è l’importo delle vendite verso clienti finali (senza partita IVA quindi): in questo esempio hai venduto 11.000 euro di beni. Dunque, poi aderire al regime OSS.

In cosa consiste in parole semplici

Fatte le dovute premesse, vediamo in cosa consiste questo regime. Aderendo al regime OSS, praticamente, non devi più identificarti ai fini IVA in ogni paese in cui vendi, ma soltanto in uno. Nell’esempio precedente, dovresti identificati ai fini IVA in Francia, Germania e Spagna. Se aderisci all’OSS dovrai identificarti in uno soltanto.

Il regime OSS rappresenta quindi una semplificazione per te, perché:

  1. Non sei costretto a identificarti in ogni paese dove vendi, fare dichiarazione e versare imposta in ogni nazione;
  2. Puoi fare un’unica dichiarazione e fare un unico versamento di imposta, in un’unica lingua.

In sostanza quindi, l’OSS è un regime di gestione dell’IVA, unico e digitale. Per pagare l’IVA dovuta infatti, puoi registrarti sul portale dell’Agenzia delle entrate (dopo esserti loggato con SPID o con le tue credenziali) alla sezione “Regimi Iva One Stop Shop e Import One Stop Shop”.

In questo modo puoi comunicare in lingua italiana anche se hai venduto verso paesi esteri, fare una sola dichiarazione e un unico pagamento dell’IVA.

Ricapitolando, per aderire al regime OSS:

  1. Devi registrarti al sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata al regime OSS;
  2. Dichiarare l’IVA (trimestralmente);
  3. Pagare l’IVA dovuta.

Le scadenze da rispettare per la dichiarazione sono le seguenti:

  • 30 aprile, per il trimestre dal 1 gennaio al 31 marzo;
  • 31 luglio, per il trimestre dal 1 aprile al 30 giugno;
  • 31 ottobre, per il trimestre dal 1 luglio al 30 settembre;
  • 31 gennaio, per il trimestre dal 1 ottobre al 31 dicembre.

Obbligatorio o no

Aderire al regime OSS non è obbligatorio: si tratta di un regime opzionale a cui puoi aderire se superi la soglia annua di 10.000 euro di vendite a consumatori finali UE. Infatti, anche se la superi, non sei obbligato, hai sempre due possibilità:

  1. Aderire al regime OSS e fare una sola dichiarazione trimestrale IVA e un solo pagamento;
  2. Oppure, se non vuoi aderire al regime OSS, devi registrarti ai fini IVA in ogni nazione dove sono i tuoi consumatori finali, effettuare una dichiarazione per ogni stato e un pagamento per ogni stato.

Grazie al sistema OSS eviti dunque di registrarti in ogni paese in cui vendi: puoi registrarti in Italia e basta.

E se le vendite non superano i 10.000 euro?

Se le vendite rimangono al di sotto dei 10.000 euro annui, le vendite possono rimanere soggette all’IVA nella nazione in cui sei stabilito (Italia nel tuo caso).

Forfettario

Se hai una partita IVA in regime forfettario, puoi optare per il regime OSS: non ci sono incompatibilità. Nello specifico, se sei in regime forfettario ed effettui:

  • Vendite di beni a titolari di partita IVA locati in altri Paesi UE —> Si considerano vendite interne (e non comunitarie);
  • Vendite di beni a privati senza partita IVA locati in altri Paesi UE —> Si considerano vendite interne (e non comunitarie).

Essendo operazioni interne non devi presentare INTRASTAT

  • Prestazioni di servizi a titolari di partita IVA locati in altri Paesi UE —> Si considerano vendite intracomunitarie. In questo caso va presentato il modello INTRASTAT;
  • Prestazioni di servizi a privati senza partita IVA locati in altri Paesi UE —> Si considerano vendite intracomunitarie. In tal caso se superi i 10.000 euro annui, puoi decidere di aderire al regime OSS e versare in un’unica soluzione tutta l’IVA, a prescindere dal numero di Paesi verso cui vendi. Puoi attivare l’opzione OSS nel momento in cui superi i 10.000 euro, ma anche prima (anche se ancora non hai raggiunto la soglia), per comodità amministrativa e trovarti pronto appena la superi.

Maggiori informazioni e guide operative al regime OSS le trovi a questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate.


Con l’adozione dei regimi opzionali Oss e Ioss l’Italia dà attuazione al c.d. “VAT e-commerce package”, che rappresenta una priorità all’interno del più ampio Digital Single Market Strategy e uno dei pilastri della riforma globale dell’IVA rappresentata dalla Commissione europea nel VAT action plan del 2016.

L’entrata in vigore dei regimi OSS/IOSS, originariamente prevista dalla Direttiva Ue n. 2455/2017 il 1°gennaio 2021, è stata posticipata al 1° luglio 2021 in considerazione degli effetti negativi della pandemia Covid-19. Una volta entrati in vigore, in questi regimi confluirà anche quello del MOSS. I regimi OSS/IOSS introducono un sistema europeo di assolvimento dell’IVA, centralizzato e digitale, che, ampliando il campo di applicazione del MOSS (concernente solo i servizi elettronici, di telecomunicazione e di teleradiodiffusione) ricomprende le seguenti transazioni:

  • vendite a distanza di beni importati da territori terzi o Paesi terzi (ad eccezione dei beni soggetti ad accise) effettuate da fornitori o tramite l’uso di un’interfaccia elettronica
  • vendite a distanza intracomunitarie di beni effettuate da fornitori o tramite l’uso di un’interfaccia elettronica
  • vendite nazionali di beni effettuate tramite l’uso di un’interfaccia elettronica
  • prestazioni di servizi da parte di soggetti passivi non stabiliti nell’UE o da soggetti passivi stabiliti all’interno dell’UE ma non nello Stato membro di consumo a soggetti non passivi (consumatori finali).

Il mini sportello unico (MOSS) è un sistema elettronico che consente ai soggetti passivi che forniscono servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione ed elettronici (TTE) a consumatori nell’UE di dichiarare e versare l’IVA dovuta in tutti gli Stati membri dell’UE in un unico Stato membro. A decorrere dal 1° luglio 2021 il MOSS sarà esteso a tutti i servizi B2C che hanno luogo in Stati membri in cui il fornitore non è stabilito, alle vendite a distanza intracomunitarie di beni e ad alcune cessioni nazionali di beni e diventerà quindi uno sportello unico (OSS).

Vantaggi

Lo sportello unico semplifica gli obblighi in materia di IVA per le imprese che vendono beni e forniscono servizi a consumatori finali in tutta l’UE, consentendo loro di:

  • registrarsi elettronicamente ai fini IVA in un unico Stato membro per tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi ammissibili a favore di acquirenti situati in tutti gli altri 26 Stati membri
  • dichiarare l’IVA tramite un’unica dichiarazione elettronica OSS IVA ed effettuare un unico pagamento dell’IVA dovuta su tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi

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