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Posso aprire la Partita Iva in Regime Forfettario?

Se stai svolgendo un’attività in maniera abituale e continuativa nel tempo, dovrai aprire la tua Partita Iva per poterla svolgere.

L’apertura della partita Iva è infatti necessaria in questo caso e, qualora vorrai adottare per essa il Regime Forfettario, dovrai rispettare determinati requisiti e limiti.

In questo articolo andremo a spiegarti tutto ciò che è utile sapere su come aprire la Partita Iva in regime Forfettario.

Regime Forfettario: requisiti

Come brevemente accennato, se stai pensando di aprire la tua Partita Iva in Regime Forfettario, la prima cosa che dovrai controllare è quella di non incorrere in nessuna delle cause di esclusione, pena altrimenti l’impossibilità di adottare il suddetto regime fiscale.

Quali sono i requisiti d’accesso al Forfettario? Andiamo subito ad analizzarli.

Potrai adottare il Forfettario per la tua Partita Iva se:

– Sei residente in Italia. Se invece risiedi in un Paese dell’Unione Europea o in Norvegia, Islanda o Liechtenstein, potrai adottare il Forfettario solo se almeno il 75% del tuo reddito complessivo è prodotto sul territorio italiano.

– L’anno precedente hai ottenuto ricavi da partita Iva inferiore ai 65.000 euro.

– Percepisci reddito da lavoro dipendente o assimilato (quale per esempio reddito da pensione) inferiore ai 30.000 euro. Tale limite non trova applicazione se il lavoro dipendente è cessato entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui vuoi applicare il Forfettario.

Non fatturi prevalentemente, ovvero per più del 50%, al datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti l’apertura della tua Partita Iva, o a soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a questo.

– Non sostieni spese per collaboratori o dipendente superiori ai 20.000 euro all’anno.

– Non controlli direttamente o indirettamente Srl e nello stesso tempo fatturi per attività economiche riconducibili (per attività economicamente riconducibili i Codici Ateco della Partita Iva e della società devono appartenere alla stessa sezione Ateco).

– Non partecipi a società di personeassociazioni professionali o imprese familiari.

– Non adotti Regimi speciali Iva o Regimi forfettari di determinazione del reddito.

– Non effettui in via esclusiva o prevalente cessione di fabbricati o porzioni di essi, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi.

Se rispetterai tutti i requisiti esposti, potrai in questo caso applicare il regime Forfettario per la tua partita Iva e accedere ai vantaggi contabili e fiscali che questo regime garantisce.

Codice Ateco e coefficiente di redditività

Nel momento in cui decidi di aprire la tua partita Iva, in fase di apertura dovrai scegliere il Codice Ateco adatto, ossia quello che classifica la tua attività.

Ogni attività si identifica con un proprio Codice Ateco e, di conseguenza, se svolgerai più di un’attività, dovrai adottare per l’unica Partita Iva più Codici Ateco.

Il Codice Ateco ha una valenza molto importante se adotterai il Forfettario in quanto ad ogni Codice è associato un determinato coefficiente di redditività, che determina la percentuale che verrà applicata ai tuoi ricavi per fornirti il reddito imponibile.

Pertanto, se da una parte il coefficiente di redditività ti fornisce l’importo di ricavi che forma il reddito imponibile, dall’altra ti indica anche la parte di ricavi che sarà considerata spesa forfettaria.

Infine, sarà sul reddito imponibile che tu verserai le tasse come contribuente forfettario.

Partita Iva in Regime Forfettario: tassazione

Se vorrai aprire la tua Partita Iva in Forfettario, sul reddito imponibile ottenuto dall’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti dovrai versare:

1.Imposta sostitutiva

2.Contributi previdenziali

L’imposta sostitutiva è detta così perché racchiude in un’unica imposta tutte quelle del regime ordinario (quali IrpefIrap, ecc.) e prevede un’aliquota del 15%.

Avrai però la possibilità di applicare la riduzione d’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni di attività se rispetti tutte le seguenti condizioni:

– Quella che vai a svolgere in Partita Iva non è una mera prosecuzione di un’attività già svolta in precedenza, sia sotto forma di lavoro autonomo che dipendente;

– Non hai svolto attività di impresa nei 3 anni antecedenti l’apertura della tua nuova partita Iva;

– Se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, devi assicurarti che questo abbiamo rispettato i limiti del Forfettario e i ricavi inferiori ai 65.000 euro.

Se rispetterai tutti i requisiti sopra indicati, per i primi 5 anni di Partita Iva potrai applicare l’imposta al 5%, trascorsi i quali l’aliquota salirà direttamente al 15%.

Mentre l’imposta sostitutiva è fissa ed uguale per tutti coloro che applicano il Forfettario (del 15% o del 5% nei casi visti), i contributi da versare variano invece in base al tuo inquadramento fiscale e pertanto a come apri la Partita Iva.

Regime Forfettario: aprire Partita Iva come libero Professionista

Se svolgi un’attività che prevede l’inquadramento come libero professionista, come, per esempio, l’attività di interprete, l’attività di consulenza, ecc. dovrai aprire la tua Partita Iva direttamente all’Agenzia delle Entrate ed iscriverti alla Gestione Separata Inps.

In questo caso, verserai i contributi alla Gestione Separata per il 25,98% del tuo reddito, aliquota che sarà ridotta al 24% se hai un contestuale lavoro dipendente o percepisce reddito da pensione.

Se per la tua attività libero professionale è prevista invece l’iscrizione presso una Cassa previdenziale specifica (come per esempio Inarcassa, Enpam, ecc.), dovrai aprire la tua partita Iva all’Agenzia delle Entrate ed in questo caso dovrai versare i contributi direttamente presso la tua Cassa specifica.

Ti indichiamo inoltre che i contributi dovuti variano da Cassa previdenziale a Cassa previdenziale ed in questo caso ti suggeriamo di rivolgerti direttamente presso questa per avere maggiori dettagli in merito.

Regime Forfettario: aprire Partita Iva come Artigiano/Commerciante

Qualora la tua attività preveda l’inquadramento come Artigiano o Commerciante, dovrai iscriverti in Camera di Commercio e versare i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.

Attività che sono inquadrate come artigiane sono per esempio quella delle estetiste, dei parrucchieri, degli idraulici, ma anche programmatori software o grafici, se appunto prevedono la realizzazione o creazione di qualcosa.

Attività che devono essere inquadrate come Commercianti sono l’attività di e-commerce, di agente di commercio, di agenti immobiliari, ecc.

Alla Camera di Commercio dovrai versare una volta all’anno il diritto camerale di circa 50 euro, mentre i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps li verserai secondo questo schema di reddito:

– per il reddito compreso tra 0 e 15.953 euro: verserai contributi fissi di circa 3.850 euro;

– per il reddito superiore ai 15.953 euro: oltre ai contributi fissi, li verserai per circa il 24%.

Inoltre, essendo iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps e applicando il Forfettario, potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare. Tale riduzione sarà applicata sia ai contributi fissi che a quelli eccedenti il minimale.

Ti sottolineiamo inoltre che, se, contestualmente alla partita Iva aperta in camera di Commercio come Artigiano/Commerciante:

– svolgi un lavoro dipendente full-time, allora sarai esonerato dal versamento dei contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps;

– percepisci reddito da pensione e hai più di 65 anni, verserai i contributi nella misura ridotta del 50%, ma in questo caso non potrai richiedere anche in aggiunta la riduzione del 35%.

I servizi offerti da Fisco Consulting.

Se hai piacere di affidarti ad esperti del settore fiscale e contabile per l’apertura della tua Partita Iva e la contabilità della stessa, il Commercialista online Fisco Consulting è il servizio adatto alle tue esigenze.

In base all’inquadramento fiscale della tua attività, potrai scegliere il servizio di Apertura e Gestione della contabilità in Forfettario che fa per te.

Affidandoti a Fisco Consulting, ti verrà assegnato uno dei Professionisti del Team, specializzato nell’attività che andrai a svolgere in partita Iva, il quale si occuperà delle pratiche di apertura e della contabilità per tutto l’anno di riferimento.

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